Non adoro le trilogie cinematografiche , preferisco i bei film che finiscono in un unico episodio , ma nei vini le trilogie sono ben accette e dopo il Berlucchi Franciacorta ’61 Brut ed il Franciacorta ’61 Rosè è giunto il momento di narrarvi la storia del Berlucchi ’61 Franciacorta Saten. Seguitela su www.foodwinebeer.it
La storia inizia così: C’era una volta , anzi c’è ancora ed è sempre più famoso , un territorio noto come Franciacorta, ed a Corte Franca in provincia di Brescia c’è un produttore di bollicine anch’esso sempre più famoso , chiamato Guido Berlucchi autore di tanti capolavori del metodo classico tra cui il Franciacorta ’61 Saten DOCG .
Gli altri due prodotti della linea Storica ’61 li conosciamo già , ed oggi abbiamo completato la trilogia con questo prodotto dalle caratteristiche notevoli.
La bottiglia riprende ovviamente la grafica delle sue sorelle , presentandosi con un colore azzurrino come quello dei fiocchi che si mettono alla porta in caso di nascita di un figlio maschio. E se pensiamo al colore della bottiglia del Rosè , mi vien da dire che qualsiasi sia il sesso del nascituro potete brindare con uno di loro…
Ma non cambiamo argomento e concentriamoci sul Berlucchi ’61 Franciacorta Saten DOCG , il suo botto preannuncia un perlage abbondante ma fine come la sua schiuma , a fare da contorno al suo bel colore giallo paglierino tendente al verdognolo. Esatto non è un giallo con riflessi verdognoli, ma il verde è proprio componente principale del suo colore.
Profuma delicatamente il Berlucchi ’61 Franciacorta Saten DOCG , anche se la componente predominante è pungente perché è un mix tra ananas ed agrumi.
Vi stupirà però al palato , fin da subito la sua sapidità riempie la cavità orale con quel buon sapore di Chardonnay ma grazie alla sua acidità riesce ad essere piuttosto fresco e bevibile scivolando piacevolmente fino al retrogusto lungo e persistente che si conclude con una leggera nota minerale.
Il Berlucchi Franciacorta ’61 Saten DOCG va accolto in un calice medio ampio, servito freddo a circa 8 gradi, non vi nascondo che lo ritengo sprecato anzi no, esagerato come aperitivo , preferendolo come vino da pasto per accompagnare del pesce di ogni tipo , anche molto saporito. E poi con i suoi 12,5 gradi andrebbe facilmente alla testa… ed in certe occasioni è meglio rimanere lucidi 😉
La scheda di sintesi:
Regione -> Lombardia.
Zona -> Regione Franciacorta, comune di Corte Franca (BS).
Uvaggio -> 100% Chardonnay.
Gradazione -> 12,5% vol.
Prezzo medio -> 18 €
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml.
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