Vi ho già parlato delle birre di Zago , e tra le altre della Hy una birra con le divinità egizie sull’etichetta: ebbene non è la sola perché la Nut ha sull’etichetta proprio Nut , la divinità egizia protettrice del cielo.
Birra divina, una definizione che non gli stà stretta perché la Nut è divina da bere e da annusare per non parlare poi del suo bel colore…anzi no, parliamone.
Versata in un bel calice ampio , la Nut sfoggia la sua effervescenza creando una schiuma bianca e densa, che rimane a lungo formando un bel cappello.
Questo cappello è su una testa di capelli biondo oro , che però non vengono lavati da un pochino data la loro opacità e torbidezza.
Ma il profumo non è quello dei capelli sporchi 😉 , bensì quello del malto e degli altri cereali (ben 4) , seguito poi da note dolci di miele e frutta.
Il suo sapore è pieno , all’inizio quasi forte tanto da fare immaginare una gradazione altissima (invece ne ha solo 6,5 di gradi) , poi si addolcisce , emergono i lieviti ed infine le spezie che la rendono piccante sul finale solleticando il palato.
Sebbene sia piacevole da bere anche come birra da meditazione , secondo me è un peccato bere la Nut birra divina da sola perché abbina bene a molte portate , anche molto saporite come la pizza farcita , pesce grigliato oppure di bei formaggi.
Da servire non troppo fredda, sugli 8 gradi la Nut è una birra anche elegante nella sua confezione , e a tavola in un bel secchiello di ghiaccio fa la sua bella figura.
Complimenti a Zago che ha rispolverato un’antica ricetta e ci permette di avere sulla nostra tavola questa birra prodotta ancor oggi con la cura artigianale di chi si cimenta in una multicereale non filtrata e rifermentata in bottiglia.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia , Prata di Pordenone.
Tipologia -> Ale artigianale, doppio malto, multicereale , rifermentata in bottiglia.
Gradazione -> 6,5 % vol.
Temperatura di servizio -> 8°
Produttore -> Zago S.r.l.
Presunte Calorie -> 65 Kcal/100ml.