Si potrebbe dire che per capire il tenore zuccherino di un vino, basta leggere la dicitura sull’etichetta , ma quando si parla di DRY lo spettro d’azione è talmente ampio ( da 17 a 32 grammi/litro ) che ci sono il 50% di possibilità di trovarci di fronte ad un vino secco ed il restante 50% ad un vino dolce: con il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry di Valdo siamo caduti nella seconda possibilità.
Mai scegliere un dry a cena , a meno che non siate curiosi al punto tale da voler rischiare l’errore di bere un vino sostanzialmente dolce con il pesce , ebbene io sono curioso ed ho scelto il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry di Valdo , anche se c’erano a disposizione dei validi prodotti brut con cui andare sul sicuro.
Non mi sono pentito della scelta , sebbene in alcuni tratti della serata la distanza tra il vino ed il cibo era troppo marcata.
Bel vino il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry di Valdo , elegante nella bottiglia e nel botto all’apertura , si presenta bene anche nel bicchiere con un giallo paglierino intenso ed un perlage fine ma abbondante.
Profuma moltissimo , sembra la glassa dei dolci , anzi no una torta alla frutta ricoperta di gelatina.
Vi ho anticipato anche l’abbinamento , perché il suo sapore è molto abboccato , morbido e dal retrogusto fruttato e zuccherino.
Di conseguenza c’entra poco con l’insalata di seppia , riesce a legare con i ravioli gamberi e zucchine , e prende di nuovo la distanza con il fritto di pesce.
Un vino da dessert quindi il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG Dry di Valdo , molto buono anche con macedonie di frutta e torte gelato , leggero con gli 11 gradi che lo contraddistinguono e perfetto per il flute , servito a 7-8 gradi.
La scheda di sintesi:
Regione -> Veneto
Zona -> Area DOCG Valdobbiadene , sottozona di Cartizze.
Uvaggio -> Glera 100% (Prosecco)
Gradazione ->11% vol.
Prezzo medio -> 14 euro.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml.