Questa volta non c’entro, il Lambrusco Salamino di Santa Croce Torre Colle Secco me lo sono trovato a tavola in maniera inconsapevole.
Non è il solito esperimento che ho volutamente cercato di fare, ma è comunque una prova a cui non mi sono sottratto.
GDO, 2 euro a bottiglia…le premesse non sono il massimo, ma dietro c’è Chiarli…vediamo un po…
Certo che di fronte al Lambrusco Salamino di Santa Croce Torre Colle Secco mi ha rincuorato anche il fatto di aver già provato la versione amabile, e non era malvagia.
Ma il dolce aiuta a nascondere, ed invece in un vino secco tutti i nodi vengono al pettine.
Premetto che la bottiglia che ho stappato secondo me era in giro per gli scaffali da molto tempo, l’etichetta rovinata almeno mi ha portato verso questa direzione.
Anche stappandolo ho sentito un botto fiacco, unito ad una frizzantezza molto mitigata ed un colore stranamente rosso rubino con poca, pochissima schiuma violacea.
Il profumo del Lambrusco Salamino di Santa Croce Torre Colle Secco è nella norma, vinoso con richiami di mosto d’uva e uva fragola, si sente bene anche senza dover immergere il naso nel bicchiere.
Tornando però all’impressione iniziale, anche il gusto mi ha dato una strana sensazione. Secco si, ma fin troppo, frizzante zero e acidulo.
Sul finire della bottiglia sembrava quasi avesse una punta di aceto, insomma non credo che una bottiglia ben conservata sarebbe a questo livello.
Beh, servitelo a 12 gradi, lui ne ha solo 10.
Potete berlo con salumi o carne di maiale, aperitivo come una spianata con la mortadella.
Pizza o meglio fornarina con il prosciutto.
La scheda di sintesi:
Regione -> Emilia Romagna.
Zona -> Zona DOC Santa Croce , Provincia di Modena.
Uvaggio -> Lambrusco Salamino 100%
Gradazione -> 10,0% vol.
Prezzo medio -> 2 € 75cl
Presunte Calorie -> 70 kcal/100ml
