Il nome della Crus Sacra Birra mi trova concorde. Specie nella seconda parte.
Sacra birra, quella cervogia che tanto disseta e ristora le stanche membra.
Bevanda dei monaci nel medioevo, questa è una chiara doppio malto prodotta dal birrificio artigianale Opera di Pavia per conto di Soralamà di Torino.
All’interno della Crus Sacra Birra ci sono i fichi.
Tranquilli non li trovate interi, sono solo una piccola aggiunta al mosto per dare sapore. Si sentono? Poco e niente.
Ma andiamo con ordine.
La Crus Sacra Birra ha un colore giallo dorato intenso, con riflessi arancio ed una torbidezza naturale aiutata dalle bolle che sfociano in poca schiuma, compatta e densa, di colore giallo sporco e di media durata.
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Nei profumi domina la dolcezza, malto fruttato e miele compensati solo in parte dai lieviti che hanno aggiunto quel tocco di panificazione sopito. Provate a mettere del succo di frutta alla mela sul pane, il profumo è quello.
Anche nel sapore la situazione è simile, non è dolce ma poco ci manca, pastosa in bocca e di media carbonatazione si sente solo il malto, miele ed anche sul finale l’amaricante luppolo non arriva. Meno male che quella punta di spezie data dai lieviti ci vengono in soccorso.
Non è una birra dissetante, ma a tavola la sua neutralità la porta ad essere accostabile a quasi qualsiasi portata. Potete abbinare la Crus Sacra Birra dalla pizza al petto di tacchino, dal formaggio all’hot dog, oppure una braciola di maiale anzi no esageriamo, grigliata mista di maiale.
Servitela a 8 gradi in un calice a coppa o a tulipano, (io ho sbagliato bicchiere anche questa sera), ha ben 7 gradi e li dimostra tutti, la bottiglia da 75 centilitri dividetela in due e va bene così.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia , Lombardia, Pavia (PV).
Tipologia -> Belgian Strong Ale.
Gradazione -> 7,0 % vol.
Presunte Calorie -> 70 Kcal/100ml.
Temperatura di servizio -> 8°
Produttore -> Birrificio Opera per contro di Soralamà (Vaie (TO))
Prezzo medio -> 5,5 € 75cl.
