Val di Chiana , un itinerario molto E.G. ma anche T Parte 2 : le zone (limitrofe) del Vino e la conclusione.

Bentornati in Val di Chiana , almeno a coloro che hanno già letto la parte 1 di questo itinerario E.G.T alla quale vi rimando per la mappa e l’introduzione.

Va bene, vi sintetizzo la fine del precedente articolo , la parte ” triste ” in cui comunico che non sono riuscito a finire l’Itinerario per come me lo ero prefissato. Vi parlerò comunque delle zone della Val di Chiana famose per i vini, e che meritano una visita.

Montepulciano:

A cavallo tra la Val di Chiana e la Val D’Orcia è senza dubbio nota per il suo Nobile di Montepulciano , anche se il semplice Rosso di Montepulciano non è da meno.

Ma fatti non fummo per vivere di sol vino, ed allora vi devo dire che c’è anche una discreta schiera di luoghi da visitare quali il Duomo di Montepulciano ed il palazzo Comunale molto bello da vedere. In ogni caso tutta la cittadina è molto bella, tant’è vero che vi hanno girato molti film tra cui ” Il Paziente Inglese ” e ” New Moon ” solo per citarne alcuni.

Se però il vostro interesse è puramente legato all’enogastronomia vi consiglio di percorrere la Strada del vino Nobile, ovviamente a piedi o con il taxi perché o bevete o guidate…

Montalcino:

Abbiamo lasciato la Val di Chiana, perchè qui siamo in Val d’Orcia ma non è lontano perchè da Castiglion Fiorentino , punto di partenza di questo itinerario, Montalcino dista nemmeno un’ora e mezza.

Patria del Brunello , sul quale non ho nulla da aggiungere, Montalcino me lo ricordo per un parcheggio arroccato ai piedi della cittadina e non asfaltato, cosicché data la ripida salita dopo alcune gocce di pioggia diventa una trappola per auto. Per fortuna avevo una 4×4 …

Oltre alle visite alle varie cantine o punti di vendita del tanto acclamato vino , potete visitare anche la Fortezza con annessa Basilica e il Duomo di Montalcino, in ogni caso tutto il centro storico merita una passeggiata lungo le sue vie…lungo le quali sale il profumo del vino…

San Gimignano:

Il punto più lontano dalla Val di Chiana , ma anche uno dei più belli da visitare senza nulla togliere a tutte le altre splendide cittadine Toscane.

San Gimignano in Provincia di Siena è uno degli esempi meglio conservati delle tipiche architetture medievali del 1300 tanto che è stato eletto patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Nota come la Manhattan del Medioevo , è riconoscibile da lontano per le torri che svettano verso il cielo, ben 16 come rimasuglio delle 72 originali, tra cui le più alte di ben 54 e 51 metri , cosa non da poco vista l’epoca a cui risalgono.

Ma non saranno solo le torri a farvi venire le vertigini, perchè a San Gimignano si produce la Vernaccia , un vino bianco che ha avuto l’Onore di essere il primo vino DOC Italiano e che tutto il mondo ci invidia.

Ebbene si, pure un amante dei vini Rossi come me deve inchinarsi a questo vino bianco Toscano prodotto dall’omonimo vitigno, d’altronde in passato vi ho già parlato di come in Toscana siano bravissimi a produrre anche i vini bianchi perfino con vitigni d’importazione.

Lucignano:

Com’è Lucignano ? L’è proprio bellina , piccina co la su forma ovale…. così ci ha risposto un’abitante di Lucignano e così vi risponderà qualunque chianino a cui voi lo chiediate.

Siamo rientrati in Val di Chiana per concludere in maniera Gastro-Turistica questo itinerario , e lo facciamo con un paesino dalla forma perfettamente ovale situato su un colle , che lo rende visibile da lontano specie di notte perchè è tutto illuminato. (Che sia chiamato Lucignano per questo?)

Ovviamente scherzo, Lucignano venne fondata più di duemila anni or sono, e divenne una cittadina fortificata nel medioevo per essere poi perfezionata ed abbellita nel finire del ‘500 ad opera dei Medici.

Tra le cose da vedere proprio le torri medicee non lontano dal centro del paese e sempre fuori dal paese troviamo Il Santuario di Santa Maria dalle Quercie che porta la firma del Vasari.

Nel paese invece fanno bella mostra di se la Chiesa di San Francesco e la Collegiata di San Michele Arcangelo , bella anche la porta d’ingresso nella cinta muraria chiamata Porta di San giusto.

Se vi viene fame , la densità di osterie e Ristorantini è alta , personalmente non ne ho provata nessuna ma degli amici buongustai di cui mi fido mi hanno consigliato l’Osteria da Totò e vedendo il loro sito non mi sento di dargli torto.

Bene, anzi male poiché siamo giunti alla fine, di questo itinerario in parte reale in parte virtuale , ma sappiate che oltre a quelli menzionati ci sono molti altri luoghi da visitare nei dintorni della Val di Chiana, come ad esempio Rapolano Terme o Pienza , quindi argomentatevi…e partite !