Certo che se siete appassionati di vino e di buona cucina, sicuramente conoscerete i posti che ho visitato in Val di Chiana , una splendida valle Toscana che nella sua parte finale tocca anche l’Umbria. In ogni caso anche se li conoscete già una rinfrescatina alla memoria non guasta, e per chi non li conosce vi invito a visitarli appena finito di leggere quest’articolo.
Per assonanza avrete già capito che i Bovini di razza Chianina hanno origini proprio in Val di Chiana , quindi la carne non manca, poi scorrendo velocemente i nomi delle città circostanti abbiamo Montalcino e Montepulciano quindi non manca nemmeno il vino. E per la T ? Lucignano e Cortona per iniziare ma anche San Gimignano in cui non manca nemmeno la E, ed il bello è che tutto ciò è a portata di mano anzi di auto, quindi scegliete un bel posto in cui stabilire la vostra base ed ogni giorno potrete raggiungere una destinazione diversa in 40-45 minuti di tempo. Allora in marcia , cominciamo:
Castiglion Fiorentino:
Diciamo che l’ordine in cui vengono descritte le località è puramente casuale, cercherò comunque di creare un percorso il più possibile lineare descrivendo un itinerario circolare in senso orario.
La partenza è da Castiglion Fiorentino la città più vicina al residence in cui ho soggiornato , nelle cui frazioni sono nati personaggi famosi come Roberto Benigni ed Alberto Castagna.
Una comune collinare , avamposto preappenninico affacciato alla Val di Chiana , ha molto da mostrare a chi la visita ed è stata anche insignita della bandiera arancione dal Touring Club Italiano.
All’arrivo in città non si può fare a meno di notare Piazzale Garibaldi con relativo obelisco, affiancato dalle mura Pisane e le Logge del Vasari chiamate così perchè opera del famoso architetto.
Nei dintorni abbiamo anche il Castello di Mammi risalente al XII secolo ed i resti del castello della montanina, ed ovviamente tanti ristoranti ed anche una tenuta nella frazione di Frassineto che vale la pena di visitare per gli ottimi vini che produce.
Cortona:
Arrivando a Cortona , parcheggiata l’auto e presa la ripida salita (fortunatamente dotata di ripide scale mobili) si giunge ad una splendida terrazza sulla Val di Chiana, e non solo perchè si riesce a vedere anche il Lago Trasimeno e persino Castiglione del Lago.
Ma non c’è solo il panorama da vedere a Cortona, perchè è una delle più importanti tra le dodici città facenti parte della Dodecapoli Etrusca e le sue mura sono ancora le originali.
Principale centro turistico in Val di Chiana, oltre al Museo Etrusco potete visitare anche un parco archeologico di tutto rispetto, molte chiese tra cui il Duomo e vale veramente la pena un giro tra le vie della Cortona alta dove potrete ammirare il bellissimo palazzo comunale e non molto lontano il Teatro Signorelli.
Tutto questo girovagare vi metterà fame, e se volete mangiare bene c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma una cappatina all’Osteria del Teatro ve la consiglio proprio. Se invece avete sete … di ottimo vino dovete fare visita all’enoteca Molesini , che dal 1937 con passione offre i miglior vini della zona e d’Italia, oppure fare visita alla cantina Santa Cristina di proprietà dei Marchesi Antinori produttrice di alcuni vini di mio gradimento…
Castiglione del Lago ed Isola Maggiore.
Siamo ora entrati in Umbria , destinazione Isola Maggiore. Sarebbe stato più facile raggiungerla partendo col traghetto da Tuoro sul Trasimeno o da Passignano , ma Castiglione del Lago merita una visita ed inoltre volevamo rilassarci sul Traghetto quindi abbiamo scelto la città con la maggiore distanza dall’Isola Maggiore.
Castiglione del Lago ha molto da offrire, a cominciare dalla fortezza oggetto in passato di feroci contese tra Etruschi e Romani (anche se non penso sia la fortezza che vediamo oggi) ed in seguito tra Toscana e Umbria nei periodi medioevali.
Degno di nota anche il palazzo Ducale risalente al 1563 e voluto dalla famiglia dei della Corgna (già sentito nominare…) è frutto di un restauro di un palazzo già esistente , a cui concorsero molti nomi illustri, ed avendo ospitato all’inizio del ‘500 anche Leonardo da Vinci chissà che non ci abbia messo lo zampino pure lui.
Prendiamo poi il traghetto e dopo 45 minuti passati in assoluto relax godendo della brezza lacustre arriviamo sull’Isola Maggiore.
Essendo mezzogiorno, decidiamo di lasciare le visite al pomeriggio e puntiamo diretti al Ristorante L’Oso , ovviamente con vista sul lago e con un menù lacustre perchè da noi si trova sopratutto pesce di mare e non potevo farmi sfuggire il Black Bass oppure il gambero rosso della Louisiana : attenzione a quest’ultimo perchè essendo stato importato in un’eco sistema che non gli appartiene sta spopolando a causa della sua aggressività nei confronti degli altri gamberi di acqua dolce e a causa dell’assenza di predatori, SPETTA QUINDI A NOI MANGIARNE IL PIU’ POSSIBILE 🙂 . Accompagnare il tutto con un buon vino autoctono.
A pancia piena si ragione meglio e si hanno più energie, ci inerpichiamo quindi sui sentieri dell’Isola Maggiore alla ricerca della Chiesa di san Michele Arcangelo posta in uno dei punti più alti e dalla quale si ammira un panorama spettacolare e si vede anche L’Isola Minore , per poi scendere verso il Castello Guglielmi risalente al 1887 ad attualmente in restauro (la data di fine lavori prevista era il 2008…sono leggermente in ritardo…).
Torniamo quindi in via Guglielmi , molto pittoresca, e giunti al molo salutiamo L’Isola , la sua flora e sopratutto la sua fauna di cui portiamo con noi alcuni esemplari in fase di digestione.
