Dici Triple Ale e pensi ad una birra forte, ma non è sempre vero, la Petrus Gouden Tripel è tutto sommato un giusto compromesso.
Ho usato una brutta parola: “compromesso”.
Meglio dire che la Petrus Gouden Tripel mantiene un equilibrio perfetto tra forza e freschezza, tra bevibile e saporita.
Birra Belga d’abbazia (Petrus = San Pietro), confezionata come uno spumante , con tanto di tappo in sughero e gabbietta, ha anche dal suo canto una bella dose di effervescenza, dichiarata già all’apertura con un bel botto, e nel momento di versare nel bicchiere da una schiuma copiosa.
Dicevamo della schiuma: bella chiara e ricca di bollicine, ma sebbene sia tanta svanisce comunque in breve tempo lasciando in bella mostra il colore chiaro della birra. In effetti pur chiamandosi “Gouden” cioè dorata, il suo colore è giallo chiaro quasi paglierino, leggermente torbido.
La Petrus Gouden Tripel non è molto profumata, si sente un accenno di limone e cereali, presagio di freschezza.
Bevendola però arriva la “botta” derivante dall’alcool: è solo una sensazione temporanea perchè si mitiga in fretta lasciando spazio al luppolo e ad un finale quasi vanigliato.
Alla fine dei conti, pur avendo 7,5 gradi la Petrus Gouden Tripel si beve bene, buona da sola o con antipasti leggeri e torte salate.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Belgio.
Tipologia -> Belgian Special Ale (triplo malto)
Gradazione -> 7,5 % vol.
Temperatura di servizio -> 12°
Produttore -> Brouwerij Bavik
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml.
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