Se sto esagerando con il sangiovese ditemelo , ma è un uvaggio talmente diffuso che è impossibile non incontrarlo , e questa sera l’ho incontrato nella forma più pura tanto che anche il Sangiovese Montetauro Podere Vecciano Colli di Rimini DOC 2010 sembra il vino prodotto dai nostri nonni.
Ogni volta che esco a cena mi prometto di assaggiare un vino nuovo , ma certe scelte sono rischiose e a volte per non rimanere a bocca asciutta si procede a piccoli passi , questa sera i miei piedi mi hanno portato verso il Sangiovese Montetauro Podere Vecciano Colli di Rimini DOC 2010 .
Complice il ristorante dove la buona cucina casereccia romagnolo – marchigiana si fonde con piatti provenienti dalle parti più nordiche dell’Italia , ma quando me l’hanno proposto non ho saputo dire di no.
E non me ne sono pentito , dal primo all’ultimo sorso ha accompagnato tutte le portate in maniera egregia passando dal tartufo al porcino come se niente fosse, e pensare che è un 2010 quindi molto giovane.
Come fa? Nel Sangiovese Montetauro Podere Vecciano Colli di Rimini DOC 2010 c’è un piccolo trucco , una percentuale di Merlot tanto piccola da non snaturare le sue caratteristiche , ma abbastanza grande da iniettare forza e corpo ad un vino che fa 13 gradi senza particolari trattamenti di invecchiamento.
Che sia giovane lo si capisce subito dal colore , rosso rubino al centro ma marcatamente violacei nei bordi e nei riflessi.
Anche i suoi profumi tradiscono l’età , anche se non è fruttato come altri Sangiovesi si possono sentire odori di violetta e frutti di bosco senza nessun altra variazione sul tema , non è barricato e si sente.
E per molti questo è un pregio , i puristi del Sangiovese di Romagna non vedono di buon occhio l’invecchiamento in botte , che tende a modificare il gusto rendendolo diverso da quello prodotto dai nostri avi , gusto che nel Sangiovese Montetauro Podere Vecciano Colli di Rimini DOC 2010 rimane fedele alle antiche tradizioni , vinoso e leggermente fruttato con note di mirtillo che rendono il suo corpo centrale caldo ed avvolgente terminando in un retrogusto asciutto ed evanescente.
Ideale a tutto pasto , servito a 18° in un calice medio accompagna dai crostini alla carne ed anche i primi di pasta la forno tipici della cucina della medesima regione di provenienza, e visto che non è da tutti permettetemi di fare i complimenti al produttore , che è riuscito a produrlo rimanendo fedele all’agricoltura biologica.
La scheda di sintesi :
Regione -> Emilia Romagna.
Zona -> Coriano (RN).
Uvaggio -> Sangiovese in maggioranza con una percentuale di Merlot consentita dal disciplinare.
Gradazione -> 13 % vol. (Annata 2010)
Prezzo medio -> 5 € , cosa volete di più?
Presunte Calorie -> 75 kcal/100ml.
