Sono convinto che l’Italia ce la possa fare , la mia non è solo una speranza ma è una certezza , d’altronde abbiamo così tanto buongusto che oltre a distinguerci nel mondo per i nostri prodotti , sappiamo anche apprezzare il meglio dei prodotti delle altre nazioni come ad esempio la birra Belga Abbaye de Bonne Esperance , che nell’Italia trova il suo principale mercato d’esportazione.
Una birra che conosco da decenni quella dell’ Abbaye de Bonne Esperance , tra le prime a giungere da noi aprendo la strada al filone delle birre Belghe d’Abbazia , ad oggi affollato e denso di prodotti di qualità.
Ma come per le persone , anche per le birre esistono quelle in grado di emergere dalla massa e di distinguersi per le loro caratteristiche.
La Bonne Esperance lo è , e noi Italiani lo abbiamo capito importandola in quantità sia in bottiglia che alla spina , tanto è vero che non è difficile trovarla nelle birrerie o persino nei pub.
Questa nostra ammirazione ci è valsa persino una versione dedicata al nostro mercato (ma in genere usata per l’export in tutti i paesi) , che differisce nell’etichetta ed in alcune caratteristiche volte a renderla ancor più gradita all’Italico palato.
Grazie agli importatori specializzati si trova tranquillamente anche la versione originale , e come dico sempre io per capire un prodotto bisogna andare alle origini.
Vi devo confessare che non ho mai bevuto la versione export , ed anche in questo caso ho trovato la 33 cl originale e l’ho provata per voi e per me ;-).
Una birra delicatamente colorata ma e tuttavia variopinta con riflessi dorati , miele d’acacia e con l’opacità ambrata data dai suoi lieviti , coronata da una schiuma densa color crema.
Ha i profumi in regola , all’ispezione olfattiva rispondono tutti presente , fiori e frutti , miele e spezie tipiche dei lieviti.
Saporita e piacevole da bere , la birra Abbaye de Bonne Esperance grazie al contenuto di anidride carbonica praticamente assente dimostra meno dei suoi 8 gradi , se servita alla giusta temperatura di 6 gradi regala un aroma delicatamente agrumato ma senza note aspre , piuttosto siamo verso la frutta candita accompagnata dal malto e dalla nota finale di spezie.
Adesso faccio fatica a capire dove finisce il piacere derivante dal gusto e dove inizia quello derivante dai ricordi di gioventù quando ipertricotico bevevo la Bonne Esperance in locali dove adesso verrei additato come matusa…. 🙂
La scheda di sintesi:
Produzione -> Belgio.
Tipologia -> Birra d’Abbazia doppio malto.
Gradazione -> 8 % vol.
Presunte Calorie -> 75 kcal/100ml.
Temperatura di servizio -> 8°
Produttore -> Brasserie Lefebvre.
Importata da -> www.zago.it