Vi ricordate che vi ho già parlato di Sergio Mionetto, consigliandovi di invitarlo a tavola in caso di cena di pesce? Ebbene e se vi si presentasse vestito di rosa? Beh vi assicuro che sotto sotto Sergio Rosè è ugualmente uomo, scopriamolo assieme su www.foodwinebeer.it
Ma che sorpresa, Sergio arriva vestito di rosa , scatena qualche risatina e poi si scopre che è ancor più maschio della sua versione biondo platino.
Scherzi a parte, in comune con la versione tradizionale ha ben poco tranne il nome e la forma della bottiglia, e lo si capisce appena stappato.
Il suo colore è di un rosato intenso , tendente al rosso porpora ed il suo perlage è fine ma non troppo esuberante come la sua schiuma rosa che parte in quarta ma svanisce in breve tempo.
Possiamo quindi avvicinare il naso al bicchiere e sentire forti profumi di frutti rossi ed agrumi , e capire così che in Sergio Rosè l’uvaggio è totalmente diverso , troviamo infatti il 70% di Raboso ed il 30% di Lagrein.
In bocca rivela la sua natura di extra dry , secco al punto giusto è dotato anche di una leggera acidità tipica dei vini rosati , che lo rende fresco e bevibile lasciando come unica nota fruttata il suo retrogusto al lampone.
Rispetto al fratello biondo 😉 è di sicuro più adatto ad essere usato a tutto pasto, al punto tale che si potrebbe accompagnare l’antipasto con Sergio e passare poi a Sergio Rosè coi primi di pesce anche con sugo di pomodoro (ma senza esagerare altrimenti l’acidità dei due elementi si somma) e di sicuro pasteggiare con crostacei a volontà, cotti in qualsiasi modo anche in grigliata.
Fa bella mostra di se sia in un flute che in un calice medio ampio , servito a 6 gradi si lascia bere bene vista anche la sua bassa gradazione di soli 11,5 gradi, complimenti quindi a Mionetto per il loro Spumante amante della Vie en Rose!
La scheda di sintesi:
Regione -> Veneto
Zona -> Valdobbiadene (TV).
Uvaggio -> Raboso 70% e Lagrein 30% vinificati in rosato.
Gradazione ->11,5% vol.
Prezzo Medio -> 9 euro.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml.