Sono sempre stato affascinato dai rapaci , per le loro caratteristiche di predatori, ma tra loro ci sono quelli notturni che hanno uno sguardo proprio inquietante come il Gufo che padroneggia sull’etichetta della Birra Joseph Holt Fifth Sense.
Bisogna dire che non sono superstizioso , ma secondo me in passato uomini e rapaci non devono essere proprio andati d’amore e d’accordo perché come se fosse un istinto primordiale, il loro verso è inquietante così come il loro sguardo, ma la Birra Joseph Holt Fifth Sense nonostante la sua etichetta suscita sensazioni piacevoli.
Una Premium Ale che nel bicchiere si rivela dorata con riflessi tendenti all’arancione , una leggera vena torbida ed una spuma intensa forte anche della sua carbonatazione.
Profuma di luppolo in fiore , grazie al luppolo Styrian un incrocio Germano-Slovacco utilizzato proprio per aromatizzare e dare punte amarognole alle birre, ed il malto soccombe rimanendo solo un comprimario.
E tutto ciò si riflette nel gusto della Birra Joseph Holt Fifth Sense, dove il malto serve solo a dare corpo e a bilanciare il gusto del luppolo che per il resto spadroneggia lasciando un finale piuttosto rinfrescante.
E bravo Joseph Holt, anzi bravo al suo nipote che porta avanti la tradizione di famiglia che dura dal 1849 (ed ecco svelato il perché del nome della Champions Ale).
Con questa birra di medio corpo ma leggera con solo 4,3 gradi, servita a 4 gradi si pasteggia a meraviglia, spaziando da pizza ad hamburger e patate, senza tralasciare la possibilità di abbinarla al pesce , anche grigliato e speziato.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Inghilterra , Manchester.
Tipologia -> Strong Bitter Ale.
Gradazione -> 4,3 %vol.
Presunte Calorie -> 45 Kcal/100ml.
Temperatura di servizio -> 4°
Produttore -> Joseph Holt Manchester
[…] ho parlato prima delle altre due per motivi particolari, e di sicuro non ho la lasciato la Maple Moon per ultima perché meno […]