A prima vista il Tegghiaio potrebbe essere scambiato per un vino qualunque, ma basta guardare l’etichetta ed il collo della bottiglia per capire la cura che viene messa nella preparazione di questo pinot nero.
Dante Rivetti ci mette passione in quello che fa, e bevendo il suo vino la stessa passione viene trasmessa a noi.
Mi ha stupito leggere 1998 sul collo della bottiglia, sono 13 anni non pochi per un pinot nero.
E da un vino di 13 anni appena stappato non mi aspettavo fosse già pronto da bere. Di solito ci vogliono un paio di ore oppure bisogna decantarlo.
Invece con il Tegghiaio non è così: lo versi, aspetti qualche secondo ed è già bevibile! 😉
Ovviamente il meglio di se lo dà dopo qualche minuto, almeno una quindicina e lo si vede dal colore che passa da un rosso chiaro con venature arancioni, ad un bel colorito rosso intenso con riflessi granata.
Profuma molto di more appena stappato, poi prende quell’odore di pepe che lo contraddistingue.
Un profumo speziato, che farebbe pensare ad un sapore complesso e deciso. Invece no perchè bevendolo si sente sapore di vino con un carattere forte ma rotondo.
Difficile trovare un sapore preponderante, forse qualche nota di legno nel finale, ma appena accennata.
Da bere nelle giuste occasioni, accompagnando carni saporite, anche selvaggina oppure formaggi stagionati.
La scheda di sintesi:
Regione -> Piemonte.
Zona -> Costigliole d’Asti.
Uvaggio -> Pinot Nero 100%.
Gradazione -> 13,5% vol. (varia secondo le annate).
Presunte Calorie -> 80 Kcal/100ml
Prezzo -> Anche questo varia con le annate, comunque non è mai proibitivo (20-30 €).
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