Particolare la Rodenbach Vintage 2011 Limited Edition Oak Aged, una sour ale dove però non c’è solo l’acidità tipica di queste birre.
Infatti i due anni passati a maturare in botte ne segnano non solo il colore ma anche il gusto, un pochino di meno l’odore che rimane quello caratteristico.
Gradevole? Non direi, me comunque ha il suo perché. Scopriamolo assieme.
Ve lo dico subito, non mi piacciono le birre acide, ma la Rodenbach Vintage 2011 Limited Edition Oak Aged ha qualche caratteristica che la rende più facile da approcciare.
Ammetto anche di essere ignorante in materia, non amando il genere non ho mai approfondito cosa spinga a creare questa contaminazione batterica che da alla Sour Ale la sua marcata nota acidula.
L’unica cosa che so è che in questo caso siamo di fronte ad un prodotto di alto livello, e lo testimoniano i numerosi premi ricevuti al WBA, ricavato da una botte unica e non miscelato come avviene in altri prodotti simili.
Ma lasciamo perdere la tecnica, anche perché parlare di cose che non conosco non mi piace e vediamo assieme invece le caratteristiche fisiche di questa birra.
Colore rosso ramato tendente al marrone ambrato, stranamente anche di buona trasparenza con poca schiuma che svanisce in fretta e la lascia quasi scoperta.
La cosa curiosa è che sparito il velo che la copre e lasciata in un balloon o in un calice a tulipano in quantità modesta, può essere scambiata esteticamente per on cognac.
Basta però annusarla per capire che si tratta di altro, in quanto il suo profumo è estremamente complesso.
La birra Rodenbach Vintage 2011 Limited Edition Oak Aged ha note di amarena che si mischiano ad un odore forte di sidro di mele che sfocia quasi nell’aceto rosso di vino, mitigato da legno e malto.
Se il profumo è complesso, il gusto non è da meno.
Bevendola ovviamente spicca subito la nota acidula, dove l’aceto si fa sentire di nuovo, assieme alla ciliegia ed al caramello, in un balletto agrodolce dal quale emerge sul finale il sidro di mele.
Difficile da abbinare? Di sicuro evitiamo l’accostamento a piatti troppo delicati, meglio optare o per un pollo tandoori bello speziato, un anatra all’arancia, arrosto di maiale o maiale in agrodolce. Insomma bisogna assecondarla con piatti che sposano le sue caratteristiche particolari. Anche con formaggi stagionati e puzzoni, specialmente a pasta molle.
Servitela a 8 gradi per goderne a pieno di tutte le sfaccettature, ha 7 gradi ma ne dimostra di più e non è molto sensibile al bicchiere in cui la versate, magari evitate solo quello a bocca troppo larga, limitiamoci ai tulipani, balloon a chiudere o addirittura il classico cono medio delle IPA.
La scheda in sintesi:
Produzione -> Andernach am Rhein, Fiandre, Belgio.
Tipologia -> Belgian Sour Red/Brown Ale.
Gradazione -> 7,0 % vol.
Temperatura di servizio -> 8° (se la servite a 6 si accentua l’acidulo)
Produttore -> Rodenbach (Palm Breweries)
Presunte Calorie -> 90 Kcal/100ml
Prezzo -> 12 € 75cl. (Ed è anche difficile da trovare…)
