Purtroppo è sempre più raro vedere l’Italia primeggiare in qualche cosa 🙁 , ed è strano che lo faccia nel settore delle birre, eppure la birra Menabrea Pale Lager di premi ne ha vinti tanti.
Infatti nelle esposizioni in cui ha partecipato la birra Menabrea Pale Lager ha vinto di recente 3 medaglie d’oro e 3 d’argento con il titolo di Miglior Lager del mondo.
Potrebbe essere merito dei lieviti scelti o del luppolo della Hallertau , ma di sicuro quello che la differenzia è l’acqua pura della sua sorgente.
Una birra da pasto quindi, servita a 6 gradi è ottima con la pizza , specie quelle salate come quella al crudo dove è in grado di calmare la sete.
Colore giallo chiaro, versata in un bicchiere a collo lungo fa apprezzare la sua schiuma evanescente e piena di bollicine.
Fresca, poco profumata, vuole essere bevuta e non annusata.
Allora la bevo e capisco il perché dei premi , la birra Menabrea Pale Lager non è la solita Lager, ha dei sentori di spezie provenienti dai suoi lieviti, sa di chiodi di garofano con un finale vanigliato.
Finita la sensazione speziata ha un retrogusto diverso dal solito amarognolo, infatti sembra quello del te verde, ed unita alla sua bassa gradazione (4,8) sembra proprio di aver bevuto una bibita.
Ideale anche nei pomeriggi assolati , ma servita con qualche grado in meno.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia, Biella.
Tipologia -> Premium lager export
Gradazione -> 4,8 % vol.
Temperatura di servizio -> 6°
Produttore -> G.Menabrea e Figli
