Quando mi sono trovato di fronte alla birra artigianale Verna mi sono detto : i tempi sono cambiati , una volta si andava in Toscana e si tornava col vino , invece questa volta mi sono preso una birra ! E certo che in effetti in Toscana di birre ne stanno iniziando a fare di buone , ognuna con la sua caratteristica , scopriamo assieme di quale si tratta in questo caso…
Il mistero è presto svelato , la spiga di grano che capeggia sull’etichetta della birra artigianale Verna ci lascia presagire quale sia l’ingrediente speciale. Ma il grano in questione non è un semplice grano , si tratta di grano Verna coltivato dal consorzio agrario di Siena.
Un grano tenero , ottenuto da un incrocio di varietà toscane con lo scopo di creare un chicco più grande , un sapore dolce e una bassa quantità di glutine.
Come si comporta questo grano nella birra artigianale Verna ?
Nel colore si intravede , è un giallo chiaro torbido con una schiuma bianca , compatta ed abbondante che come aspetto la fa sembrare una blanche.
Ma non lo è , nel profumo non ci sono le spezie gli agrumi ed i lieviti , si sente il luppolo il malto ed anche il grano.
Dal sapore si capisce che la birra artigianale Verna è la classica birra cruda non pastorizzata in cui sapore di luppoli aromatici sono bilanciati da malti fruttati , con il grano che ne sostiene il corpo.
Lungo finale e bassa gradazione (5 gradi) la rendono una birra per molte occasioni , da bere da sola o con pizza (ma senza troppo formaggio) , ma anche con antipasti di pesce.
Servitela a 6 gradi in un calice a coppa , e se volete acquistarla la trovate nei punti vendita del consorzio di Siena (tra cui il ristorante la Sosta del Granducato) che però la commercializza solo , perché in realtà questa birra è brassata da… i due Mastri !
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia, Toscana.
Tipologia -> Birra artigianale cruda , non pastorizzata.
Gradazione -> 5,0 % vol
Temperatura di servizio -> 6°
Produttore -> I due Mastri per il consorzio agrario di Siena.
Presunte Calorie -> 55 Kcal/100ml