Non sono della nuova generazione , non amo le abbreviazioni come TVB , ASAP o RSVP , parlo come mangio , Lentamente , e quando ho visto la Birra St-Laurent Triple mi sono subito detto perchè non chiamarla Saint Laurent per esteso?
Poi mi sono detto che sono dettagli insignificanti , e che una birra bisogna berla prima di giudicarla , così l’ho tolta dallo scaffale, messa nel carrello, poi nel frigorifero e questa sera la Saint Laurent o St-Laurent se preferite, è finita nel mio bicchiere.
Una birra d’Abbazia Belga doppio malto e tripla fermentazione , finora nulla di inusuale.
Cosa la contraddistingue ? Non il suo colore , classico giallo dorato torbido delle birre belghe d’Abbazia.
La schiuma allora è diversa? No è quella delle bionde doppio malto , chiara bassa ed evanescente.
Rimane solo il sapore , e qui c’è in effetti un colpo di scena con il malto che non si presenta all’appello, il luppolo che fa capolino appena e le spezie che dominano sovrane , rendendola una birra da formaggi stagionati dal forte sapore o da salumi piccanti.
Strano per una doppio malto chiara, ma la sua stranezza è il suo elemento di distinzione , ciò che rende la Saint Laurent ( o St- Laurent) diversa, nel senso buono della parola.
In fondo il bello della diversità è che rende ognuno di noi speciale a modo suo…
La scheda di sintesi:
Produzione -> Belgio.
Tipologia -> Birra d’Abbazia doppio malto ad alta fermentazione in stile Abbey triple.
Gradazione -> 7,8 % vol.
Temperatura di servizio -> 8°
Produttore -> Brouwerij Sterkens
Presunte Calorie -> 80 Kcal/100ml.