Nel bere il Negroamaro del Salento IGT Li Tamarici bisogna subito inquadrare la sua provenienza.
Fa parte della linea sapori e dintorni di Conad, insomma il classico vino da GDO.
Ad un prezzo di 4 euro a bottiglia, anche meno quando in offerta.
Ne ho bevuto giusto un bicchire del Negroamaro del Salento IGT Li Tamarici, in un pomeriggio in cui non era il caso di esagerare con il vino.
Ne avrei bevuto un secondo bicchiere? Probabilmente si.
Sebbene non sia di quei vini che ti rimangono in testa e tantomento nel cuore.
Però il suo colore rubino con riflessi violacei, segno di gioventù dell’annata 2013, è bello da vedere, brillante al punto giusto.
Anche il profumo del Negroamaro del Salento IGT Li Tamarici è di quelli che risultano piacevoli, fruttato di ciliegie ed altri frutti rossi, ha un cenno di spezie.
Non si sente tanto l’alcool al naso, e nemmeno tanto in bocca in quanto come bevuta è tendenzialmente fresca, asciutta con note balsamiche e finale asprino.
A proposito di alcool, i suoi 12,5 gradi sono anche pochi per un vino del genere, segno che non vuole essere incisivo, ma vuole essere sulla tavola tutti i giorni.
Ed a tavola il Negroamaro del Salento IGT Li Tamarici accompagna salumi e formaggi non stagionati, primi piatti con sughi anche di carne (orecchiette con sugo di costine ad esempio), carne di maiale alla brace ed anche carni bianche alla griglia.
Servitelo a 18 gradi in un calice medio, se consumate vino quotidianamente con un occhio al portafoglio e volete variare la routine questo è un vino da considerare.
Personalmente preferisco bere una volta ogni tanto, ma con prodotti più curati nella fattura.
La scheda di sintesi:
Regione -> Puglia
Zona -> Salento
Uvaggio -> Negramaro (100%?)
Gradazione -> 12,5% (Vendemmia 2013)
Prezzo -> 4 euro 75 cl. (in offerta anche meno di 3…)
Presunte calorie -> 75 Kcal/100ml
