Ci risiamo, aperitivo e Cuvée Extra Dry Colvendrà, quasi una scena già vista.
Era sempre Extra Dry, sempre Cuvée ma di un altra marca e con altre uve. Qui invece c’è solo glera, ma di zone diverse.
Com’è? Ve lo dico subito.
Certo che il Cuvée Extra Dry Colvendrà in pratica è un prosecco mancato, nel senso che è glera 100% ma probabilmente non si può chiamare prosecco per qualche motivo a me sconosciuto.
Comunque ha un bel colore giallo paglierino carico e delle bolle importanti sia come dimensione che come durata e quantità, tanto che versato nel bicchiere fa abbastanza spuma, che svanisce lentamente.
Profumo tipico varietale di mela gialla, con l’aggiunta di un sentore di fiori di campo, gialli anch’essi.
Da bere il Cuvée Extra Dry Colvendrà è abboccato, ha un tenore zuccherino tale che forse per l’aperitivo lo rende quasi inadeguato, a meno che non si abbini a tartine imburrate con salmone e caviale.
Lo vedrei meglio a fine cena con dolci di pasticceria secca con confettura, come la crostata o i pasticcini tondi con confettura al centro.
Servitelo freddo a 6-8 gradi, il nostro era un pochino più caldo e forse anche questo ha accentuato la sensazione di dolcezza, unito al fatto che invece che in un flute o un calice allungato, lo abbiamo bevuto in dei bicchieri di plastica che sono inadeguati a tutto, anche a contenere l’acqua.
Ma al mare sotto l’ombrellone si può perdonare anche questo. Attenzione però agli 11,5 gradi che non sono tanti, ma quando il sole picchia e ci sono 35 gradi di temperatura, causano la cosiddetta “sudarella”.
La scheda di sintesi:
Regione -> Veneto
Zona -> loc. Drio Col, Refrontolo (TV)
Uvaggio -> Glera 100%.
Gradazione -> 11,5% vol.
Prezzo medio -> 7 euro 75cl.
Presunte Calorie -> 70 Kcal/100ml
