Succede a tutti quanti di sbagliare un abbinamento , e devo dire che anche a me con il Conti di Buscareto Rosso Piceno DOC 2010 mi è successo proprio ieri sera.
Carne asada , non so se mi spiego 😉 , serviva un rosso … e come voi ben sapete i rossi non sono tutti uguali.
Ma ci sono ottimi motivi per scegliere questo prodotto dei Conti di Buscareto , vediamo quali !
Bisogna dire che io con i “rossi piceno” faccio spesso confusione , quindi la colpa di questo errore è tutta mia , anche se grazie a questo errore ho scoperto il Conti di Buscareto Rosso Piceno DOC 2010 , un ottimo vino da antipasti e primi piatti.
Nell’ ordine:
Il colore è rosso ( almeno su quello il nome da una bella indicazione 🙂 ) , un colore rubino vivo con alcune declinazioni violacee nei riflessi che ci ricordano la sua giovane età e la fermentazione in acciaio.
Il profumo è delicatamente pungente , i frutti rossi si sentono e si sente anche che non sono molto maturi.
Quello che meno si adeguava alla carne asada era però il gusto , che nel Conti di Buscareto Rosso Piceno DOC 2010 è tendenzialmente fresco , perché superata la botta di calore iniziale dovuta anche alla sua gradazione elevata (ha ben 13,5 gradi) , la sua acidità fà da filo conduttore fino al finale.
Bisogna dire ad onore di cronaca che la salsa chimichurri usata per insaporire l’asado ha in se delle componenti di forte speziatura come il peperoncino , che tendono a disgregare la struttura dei vini , e che forse bevuto da solo il Conti di Buscareto Rosso Piceno DOC 2010 sarebbe risultato più corposo , ma di base rimane il fatto che è un buon vino , va servito a 18 gradi e merita un calice medio.
La scheda in sintesi:
Regione -> Marche.
Zona -> Monte San Vito (AN).
Uvaggio -> Uve di Montepulciano 70% e Sangiovese 30%.
Gradazione ->13,5% ( Annata 2010 )
Prezzo medio -> 7 Euro.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml
