Non solo di bolle si vive , un fermo come il Zagreo Greco di Tufo DOCG Manimurci in certe occasioni è quel che ci vuole.
Com’è ? Ovviamente vado a descriverlo , per voi , come faccio da oltre tre anni , come ho fatto già quasi 500 volte per i vini.
FoodWineBeer.it , un nome una garanzia.
Questo Zagreo Greco di Tufo DOCG Manimurci tiene alto l’onore dei vini fermi.
Io dovrei essere neutrale , ma se mi leggete spesso sapete che preferisco i vini bianchi mossi , o addirittura spumanti , ma quando incontro un buon bianco fermo lo so apprezzare.
Ed il Zagreo Greco di Tufo DOCG Manimurci l’ho apprezzato.
Ha un bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli minimali , buona trasparenza e limpidezza.
Profumo fruttato , almeno al primo impatto , mela gialla e pesca , ma poi fieno ed un erbaceo generico affiorano dal bicchiere.
Si beve bene, il Zagreo Greco di Tufo DOCG Manimurci passa dal bicchiere alla bocca con tanta facilità , anche se è forte dei suoi 13 gradi , 13,5 nell’annata 2012 da me provata, l’inizio fruttato li maschera bene , almeno fino al finale dove la sua pienezza lascia spazio ad un retrogusto lievemente acidulo.
Un vino che con la carna bianca si sposa , ma raggiunge l’idilio amoroso col pesce , specie quello sugoso e carico , dalle zuppette ai primi con crostacei , ai secondi grigliati o al forno con tanti sapori.
Un rombo con patate , pomodorini , capperi ed olive taggiasche ad esempio.
Servite il Zagreo Greco di Tufo DOCG Manimurci in un bicchiere medio – ampio , a circa 12 gradi e consumatelo giovane , nei primi due o tre anni di vita.
La sua bontà si paga 8 euro , non tanto per un vino del genere , nemmeno poco per alcuni abituati a spendere meno. Ogni tanto però si può sgarrare. Merita.
La scheda di sintesi:
Regione -> Campania.
Zona -> Paternopoli , Avellino.
Uvaggio -> Greco 100% in purezza.
Gradazione -> 13,5% vol. (2012)
Prezzo medio -> 8 euro.
Presunte Calorie -> 80 Kcal/100ml.