A volte ritornano, ed il Cinzano Asti DOCG Spumante Dolce dopo tanti anni torna a farsi vedere a capodanno.
Me lo ricordo quando ero piccolo…ed ora che non lo sono più…devo dire che le cose cambiano.
Tanti anni fa il Cinzano Asti DOCG Spumante Dolce era un appuntamento fisso a capodanno a casa mia.
Vuoi perché un tempo c’era molto meno scelta di adesso, vuoi perché i miei genitori avevano poca fantasia in tema di vini, a Natale e Capodanno c’era sempre in tavola il Cinzano Asti DOCG Spumante Dolce.
Dolce perché con il panettone o con il dessert in genere ci sta bene un vino dolce, e questo spumante a base moscato incarna il senso della dolcezza pura. Quasi esagerata per i miei gusti.
Perché in effetti al di la del suo giallo paglierino leggermente dorato e delle sue bolle abbondanti che formano tanta spuma, il resto è pura dolcezza zuccherina.
A suo discapito c’è da dire che nei flute nei quali ce lo hanno servito fai più fatica ad apprezzare gli aromi, ma di certo il Cinzano Asti DOCG Spumante Dolce non brilla per profumi.
Ha un sentore tipico varietale, floreale e quasi mieloso allo stesso tempo.
Il gusto è un gioco a nascondino.
Bisogna farsi largo tra le bolle che esplodono in bocca quasi in maniera invasiva e che sono poi fonte di accumulo di gas nello stomaco che poi fuoriesce di nuovo dalla bocca in maniera rumorosa.
Passato questo rimane sulla lingua un velo di zucchero, ed un retrogusto di frutta ed uva passa.
Forse questo dipende anche dal fatto che di solito lo si beve assieme al dolce, che sotto le feste è il classico panettone, ma ci sta bene con tutti i dessert molto dolci, con crema ad esempio o anche con il torrone.
Servitelo in un flute a circa 8 gradi, lui ne ha sette, 6,5,4,3,2,1 buon anno !!!
La scheda di sintesi:
Regione -> Piemonte.
Zona -> Novi Ligure (AL)
Uvaggio -> Moscato bianco d’Asti .
Gradazione -> 7,0% vol.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml
Prezzo Medio -> 4,5 euro nel 75cl.
