La pazienza è ormai merce rara , tutti stressati e la passione invece viene sopita da un mondo che ci vuole omologare tutti e questo vale anche nella viticultura , tanto che alcuni vini vengono snaturati solo per essere più bevibili e piacere alla massa , non è proprio il caso del Susumaniello 2010 Tarantino IGT dei poderi Angelini , un gran vino con alle spalle una discreta dose di impegno.
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Susumaniello , ovvero somarello , un vitigno autoctono a bacca nera di scarsa diffusione , presente nelle provincie di Brindisi e Taranto usato come uva da taglio per rafforzare altri prodotti , che però vinificato in purezza da un vino molto buono.
Allora perché è poco diffuso? Questo vitigno ha una caratteristica particolare che lo rende difficile da coltivare , ovvero la sua produzione buona dura solo 2-3 anni dopodiché la qualità decade ed è necessario impiantare nuove viti , le quali però non sono produttive prima dei 6-7 anni.
Ciò vuol dire che una vigna di Susumaniello produce 3 annate buone ogni 10 anni, quindi la redditività è scarsa ed il costo di mantenimento elevato.
Ma ai Poderi Angelini , in terra di Manduria hanno studiato come gestire la situazione impiantando più vigne di Susumaniello in annate scaglionate , riuscendo a garantire quindi la continuità produttiva necessaria per la commercializzazione di ogni prodotto vinicolo.
Allora andiamo a descrivere questo Susumaniello 2010 Tarantino IGT dei Poderi Angelini incominciando dal colore rosso rubino scuro con riflessi color prugna.
Un colore intenso , che però è nulla a confronto della sua intensità olfattiva , assomiglia ad un primitivo di Manduria con cui condivide terra e sole ma è ancora più profumato , con sentori intensi di frutta rossa matura di ogni genere che riescono a coprire il tipico odore pungente del primitivo, che si sente solo nel finale con una nota di pepe.
Gusto pieno quello del Susumaniello 2010 Tarantino IGT dei Poderi Angelini , ma mai duro anzi forse anche per merito della vinificazione in acciaio rimane morbido e ripropone al palato i frutti rossi fino ad un finale dove l’alcool che contiene viene bilanciato da un tocco di acidità appena percettibile nel suo lungo retrogusto.
Con un vino del genere ( ha 14 gradi ) ci vuole un calice ampio , una temperatura di 20 gradi e una serie di pietanze molto saporite come formaggi stagionati e primi con sughi saporiti o carne , oppure un insieme di tutto ciò … come possibile? Ieri sera qui ho avuto la prova che è possibile , con un piatto di mezzelune fonduta e tartufo ed un filetto con taleggio e radicchio !
La scheda di sintesi:
Regione -> Puglia.
Zona -> Manduria (TA).
Uvaggio -> Susumaniello 100%
Gradazione ->14% vol. (Annata 2010).
Prezzo Medio -> 20 euro , ma si trova difficilmente.
Presunte Calorie -> 80 Kcal/100ml
