Scozia , un itinerario W.G.T.

Scozia , Itinerario W.G.T.

La sezione di questo articolo è parzialmente errata , in quanto la E di Eno deve essere sostituita dalla W di Whisky, perché in Scozia di vini non se ne parla proprio.

Il loro vino si chiama Whisky ed il paragone non è esagerato perchè lo usano anche a tavola per pasteggiare. Ovviamente hanno anche delle buone birre, più gestibili per noi Italiani.

Alcuni di voi già storceranno il naso , pensando ” no vino no party ” , ma credetemi la Scozia merita veramente un viaggio alla scoperta delle sue tradizioni culinarie ,  ed ovviamente dei suoi luoghi mozzafiato , sia per le opere umane che per quelle create da madre natura.

Partiamo con la geografia spicciola : la Scozia fa parte del regno unito ma in realtà non ditelo agli Scozzesi potrebbero offendersi.

Loro si sentono autonomi , ed in effetti avendo visitato tutta la Gran Bretagna devo dire che rispetto alla media degli Inglesi , più freddi e snob , gli Scozzesi sono tutto un altro popolo , molto più cordiali e amichevoli, anche con noi turisti.

Difficile per me dare un consiglio su dove andare , secondo me bisogna visitarla tutta.  Certo che se dovessi descrivere tutta la Scozia ci vorrebbe più spazio sul sito quindi sarò sintetico, stile elenco, parlandovi di alcuni posti noti ed altri meno…

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Edimburgo : capitale della Scozia è uno dei posti che merita certamente una giornata intera, se non due di permanenza.

Di sicuro vale la pena fare una visita al suo castello , anche per la vista panoramica che si può godere dalla sua posizione dominante su tutta la città. L’ingresso poi parla da solo:

Di Edimburgo però io ho apprezzato due cose di cui non si parla spesso , la prima è la città sotterranea , molto suggestiva anche per le storie di fantasmi che in Scozia non mancano mai. La seconda cosa è l’elevato livello dei ristoranti della città , tra cui quelli nella vicinanza del castello spiccano oltre che per la cucina ricercata ( è possibile gustare del salmone in crosta con pesto alla genovese oppure un buon piatto di molluschi ) anche per la raffinatezza del servizio. E si trova anche vino Italiano, ovviamente tutto ciò si paga salato.

Se invece volete passare un’allegra serata , anche romantica , ma non volete svenarvi vi consiglio la locanda ”  The Two Bridges Inn ” che gode di una vista dal basso dei due ponti di Edimburgo ( il vecchio ad uso ferroviario ed il nuovo con la strada). L’atmosfera è allegra, con i classici suonatori di cornamusa ed il cibo tradizionale vi permetterà di scegliere tra le classiche jack potatoes , una più sobria bistecca o se siete temerari potete provare l’Haggis ma vi avverto ha un sapore molto forte. Affogatelo con una Wild Cat ma attenzione a non esagerare perchè causa disturbi alla vista…

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Ben Nevis: E’ il monte più alto della Scozia , anche se la sua cima è a soli 1344 metri sul livello del mare , meno del monte Carpegna.

Vicino alla città di Fort William è una meta turistica per chi ama le passeggiate ed anche per gli scalatori, ma a me interessa per la sua Distilleria.

Questa piccola distilleria ha un centro visitatori molto bello , che spiega in maniera dettagliata le varie fasi della produzione del Whisky facendo vedere e toccare con mano le tecniche e gli strumenti per realizzare questo magico prodotto.

E la visita termina con un assaggio del loro Whisky chiamato ovviamente Ben Nevis , ottimo ,  ma se come me farete il tour alle 10:00 di mattina il rischio è che poi vi troviate a chiacchierare in cortile con la mucca Bessie…

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Inverness : Questa tappa sarà la più turistica , perchè la bellezza della città e della zona vi lascerà senza fiato. Vicina alle Highland la città ha diversi punti di interesse , come il suo castello , ed ha anche una discreta vita notturna.

Se invece non amate la vita notturna potete ritirarvi in un pub a compiere una degustazione di Whisky ma attenzione perchè se il giorno dopo andate a visitare Lochness potreste vedere mostri inesistenti…

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Le lowland: Territorio pieno di laghi magnifici come Loch Lomond , è anche zona di produzione di ottima carne della Aberdeen Angus di cui personalmente vado pazzo.

Zona di produzione di Whisky caratterizzati da una rara morbidezza , vi si possono trovare svariati castelli da visitare o rovine di castelli molto suggestive . Ospita molte città degne di nota tra le quali una delle meno conosciute è Anstruther, il cui pregio è quello di ospitare l’ Anstruther Fish Bar pluripremiato negli ultimi anni come miglior Fish and Chips della Scozia.

E non fatevi trarre in inganno perchè quando è fatto bene il Fish and Chips non è un cibo da fast food (che brutta parola che ho detto) ma è ottimo pesce (merluzzo) fritto in maniera leggera accompagnato da patate ed altre verdure, una vera leccornia da consumare con una birra come questa.

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Isole ed Higlands: Qui finisce per ragioni di spazio il nostro viaggio nella Scozia, bisogna comunque dire che ho scelto di finire in bellezza. La zona delle Highland e relative isole è infatti la culla in cui nascono i migliori Whisky , e credetemi sono così tanti che a citarli ad uno ad uno ci vorrebbe un intero articolo. Per citarne alcuni dalle isole abbiamo il Caol Ila di cui vi parlerò il prossimo autunno  ed il Talisker di cui vi ho già parlato. Dalla terraferma invece abbiamo ad esempio l’Oban oppure il Glen Garioch.

Ma in queste zone c’è solo Whisky? No ci sono dei paesaggi come quello nella foto che segue:

Buona visita quindi, e scusate la pochezza di informazioni d’altronde non è facile raccontare una simile nazione in poche righe. Vi invito comunque ad approfondire l’argomento Scozia anche presso le agenzie di viaggio oppure se volete vedere altre foto ecco una raccolta di foto dai miei viaggi tra cui quello in Scozia.

E come dicono gli Scozzesi , Slainte ! (Salute).