Sai com’è, a caval donato non si guarda in bocca, ma con il Santero 958 Cuvée Extra Dry il caval donato lo si mette in bocca, passando dal bicchiere.
Com’è? Ve lo dico subito.
Uno spumante misterioso il Santero 958 Cuvée Extra Dry, nel senso che non viene detto con che uvaggio è ottenuto.
Onestamente la cosa mi scoccia, e poco importa se questo metodo charmat costa sui 5 euro, un pochino in più di dettagli sarebbero graditi.
Però in un secchiello di giacchio, servito freddo sugli 8 gradi, quando fuori ce ne sono 35…beh non si resiste, lo devo assaggiare.
Il colore lo si vede già dalla bottiglia trasparente, un giallo paglierino carico che al suo interno mostra un perlage grossolano e duraturo, che forma una spuma evanescente ma presente.
Nei profumi il Santero 958 Cuvée Extra Dry rivela subito la sua natura dolciastra, con mela gialla, altri frutti maturi e fiori di campo.
Extra Dry di nome, ma praticamente Dry, il tenore zuccherino è notevole, e nonostante il solletico delle bolle, la bevuta non è mai fresca, ma piuttosto fruttata, fino al retrogusto.
Aperitivo o dessert? Non lo so, io non riesco a decidere, come aperitivo preferisco qualcosa di più asciutto, però magari potrebbe essere parte di un cocktail, ad esempio uno spritz denaturato dove lo si usa al posto del prosecco.
Forse a fine pasto con la ciambella o per natale col panettone? Può darsi, non lo escluderei.
Servite il Santero 958 Cuvée Extra Dry nei flutes per mitigare la sua natura, esteticamente si presenta bene, alla prova dei fatti è di buona fattura, ma per una questione di gusti personali, non è il mio genere, basterebbe qualche grammo litro in meno di tenore zuccherino…
La scheda di sintesi:
Regione -> Piemonte
Zona -> Santo Stefano Belbo (CN)
Uvaggio -> Non viene dichiarato…
Gradazione -> 11,5% vol.
Prezzo medio -> 5 euro 75cl.
Presunte Calorie -> 70 Kcal/100ml
[…] anche in questo caso come in quello di un altro cuvée da aperitivo provato di recente, non è dato sapere da quali vitigni vengono le […]