Da fans della Garnacha Tinta e della Cariñena ho voluto bere nuovamente il Sangre de Toro Torres questa volta nell’annata 2013.
Me lo ricordavo diverso, ma in effetti oltre a cambiare l’annata può darsi sia proprio camiato il target del vino, anche perché adesso il ruolo di punta lo hanno dato al Gran Sangre de Toro.
Declassato? No, diciamo riposizionato.
Perché dico questo del Sangre de Toro Torres 2013 ?
Beh, me lo sono trovato a tavola con l’aspettativa di un vino forte ed intenso, invece mi sono trovato di fronte a quello che può essere definito un ottimo vino da tavola, ma niente di più.
E forse è meglio così visto gli abbinamenti con Tapas e paella marinera.
Bando alle ciance e descriviamolo.
Il Sangre de Toro Torres 2013 è un vino dal colore rosso scuro carico ma pieno di riflessi violacei, quasi fosse un novello.
Profuma di frutti rossi maturi e di viola, e poi ha quell’odore di mirto che lo caratterizza sempre.
Da bere ha poco corpo, fortemente tannico macchia anche la lingua, ma nel suo essere fruttato ha quella nota acidula dei vini troppo giovani, e forse lo è.
Si insomma alla fine andava bene poiché assieme al Sangre de Toro Torres 2013 c’erano la tortilla e le alici marinate, la salsiccia coi fagioli ed i calamari con olive e capperi, e tutto ciò mi ricorda tanto i pranzi dei pescatori che come ben sappiamo col pesce preferiscono i vini rossi leggeri.
Che poi questo vino tanto leggero non è, ha 13,5 gradi, almeno sulla carta.
Servitelo in calici medi a circa 18 gradi, e a questo punto bisognerebbe provare il Gran Sangre de Toro che forse è più simile a come lo ricordavo io.
La scheda di sintesi:
Nazione -> Spagna
Zona -> Catalunya
Uvaggio -> Garnacha Tinta 65%, Carinena 35% (Cannonau e Carignano).
Gradazione -> 13,5% vol.
Presunte Calorie -> 80 Kcal/100ml.
Prezzo -> Si trova sui 12 euro.
[…] Finalmente sono tornato al Ristorante Sebastian a Bellaria Igea Marina un ristorante Spagnolo sul cui menù vi ho dato anticipazione nell’articolo precedente. […]