Col tempo si impara, e con il Rapitalà Nero d’Avola Terre Siciliane IGT 2013 ho messo in pratica la lezione che ho imparato alcuni mesi or sono.
Ovvero che tra le varie annate i vini cambiano abbastanza da poter fare un articolo sullo stesso vino ma di annate differenti.
Il tutto senza rischiare di essere ripetitivo.
Ebbene si, non è la prima volta che incontro il Rapitalà Nero d’Avola Terre Siciliane IGT, ma non era l’annata 2013 e c’era un’altra sottile differenza.
Era l’annata 2010, faceva sempre parte della linea i Templi di Rapitalà, ma era denominato Sicilia IGT e non Terre Siciliane IGT.
Queste sono tutte differenze di nomenclatura, ma le caratteristiche organolettiche quali sono?
Bene, questo vino ha un colore rosso scuro impenetrabile, con riflessi bordeaux sugli orli dei calici. Più intenso del 2010.
Sul profumo il Rapitalà Nero d’Avola Terre Siciliane IGT 2013 rimane intensamente fruttato, prugne e more coprono il 100% dell’olfatto tanto da farlo sembrare un succo di frutta.
Basta appoggiare le labbra al bicchiere per capire che non è adatto alla colazione, ci sono 13 gradi di morbidezza (una famosa carta igienica ne aveva solo 10, ma erano piani).
In effetti in questa annata il Rapitalà Nero d’Avola Terre Siciliane IGT raggiunge una rotondità eccellente, unita ad una sensazione di velluto sulla lingua e nel palato. Abbastanza caldo e lungo nel retrogusto.
Insomma questa annata è un passo avanti, per un vino che mantiene un rapporto qualità prezzo invidiabile.
Abbiniamolo alle carni, come un arrosto o un roast beef, o con i primi piatti tipo le lasagne o i cannelloni, ma anche tagliatella al ragù di lepre o cinghiale.
Servitelo a 18 gradi in un calice medio ampio, ho già detto che ha 13 gradi ma il fisico lo tollera molto bene.
La scheda di sintesi:
Regione -> Sicilia
Zona -> Camporeale , Palermo.
Uvaggio -> Nero D’Avola al 100%
Gradazione -> 13 %vol. (Annata 2013).
Prezzo medio -> 6 euro 75cl.
Presunte Calorie -> 75 kcal/100ml.
