Beh , sul laboro non scherzo affatto , in quanto ad orare invece lascio un po a desiderare anche perché penso che Dio abbia di meglio da fare che pensare ai miei piccoli problemi ( e quindi quando mi capita di pregare lo faccio per altri ) , così a fine pasto Oro et Laboro , un vino da dessert che risolve piccoli e grandi problemi. Vediamo com’è !
Dai vigneti nei pressi di Faenza dove si coltivano Albana di Romagna e Sauvignon Blanc , proviene questa creatura di Leone Conti chiamato ORO et Laboro, classificato come vino da uve stramature bianche , ma in maniera semplice definibile un vino da dessert.
Dico in maniera semplice perché in realtà va provato per poter capire tutte le sue sfaccettature.
Iniziamo dal colore , che proprio Oro non è , infatti è un giallo dorato talmente intenso che sfocia nell’arancio vivo.
Il profumo è suadente , frutta matura come albicocca e pesca e note dolci di miele ed uva sultanina passita.
Se questo primo contatto è più che soddisfacente , aspettate di berlo e sarà vero godimento.
Si perché l’ORO et Laboro è dolce e caldo , denso al punto giusto ha un gusto morbido , fortemente vinoso. Si sente che c’è l’Albana ma il Sauvignon Blanc e la maturazione di 15 mesi in barrique elevano questo prodotto ad un gradino superiore.
Come vino da dessert ovviamente si abbina … ai dessert ! Bella scoperta direte voi , mai in realtà è proprio così ovvero non c’è uno meglio dell’altro perché crostate , torte o crema catalana che sia lui ci sta proprio bene.
Servito a 12-14 gradi in calice piccolo ma a bocca ampia , ha 13 gradi che per un vino da dessert non sono nemmeno troppi e quindi ne potete bere un quantitativo discreto 😉
La scheda di sintesi:
Regione -> Emilia Romagna.
Zona -> Santa Lucia delle Spianate , Faenza (RA).
Uvaggio -> Albana di Romagna e Sauvignon Blanc
Gradazione -> 13 % vol.
Prezzo medio -> 25 € , ma è da 75 cl!
Presunte Calorie -> 85 Kcal/100ml