Ok the best, but the rest ?

Questo articolo lo volevo intitolare the best, the rest, the rare ma era già il titolo di un album raccolta degli Helloween e poi non ho rarità di cui parlarvi, e sui best ci ho già fatto degli articoli, quindi?

Rimane the rest, ovvero degni di nota che per un motivo o per un altro non sono finiti tra i migliori.

In genere avevo un paio di alternative, divise per zona o tipologia, e per non essere ripetivi ne ho messa solo una. Vediamo quindi gli esclusi eccellenti degni di menzione.

Non chiamatele seconde scelte, piuttosto quelli che vado ad elencare sono dei best mancati, per questioni di spazio e di tempo.

Rosa dei Frati Riviera del Garda Bresciano DOC

Partiamo con il Rosa dei Frati Riviera del Garda Bresciano DOC, un vino che no ha trovato spazio ne tra i fermi ne tra gli spumanti perché non è nessuno dei due.

Anche se in pratica all’aspetto è quasi fermo, bolle se ne vedono un paio disperse nel bicchiere, ma in bocca si crea una sensazione pungente sulla lingia come fosse frizzante. Buono e particolare, un best buy anche nel prezzo.Cerasuolo d'Abruzzo DOC Emidio Pepe

Continuo con il Cerasuolo d’Abruzzo DOC Emidio Pepe, ne bianco e ne rosso e per questo rimasto in disparte.

Anomalo come cerasuolo per il colore carico e per il suo essere versatile ed abbinabile a tutto.

Dalla carne al pesce alla pizza, un vino che in cantina vi salva la serata. Ma non tenetelo tanto in cantina perché va bevuto giovane.

Assieme Lambrusco di Sorbara DOC Secco Civ & Civ

Salto di pale in frasca con l’Assieme Lambrusco di Sorbara DOC Secco Civ & Civ, una sorpresa da supermercato che voglio condividere con voi.

Può fare storcere il naso con un prezzo da offerta speciale e la provenienza da una grande cantina, ma se il mio palato non sbaglia questo vino è proprio buono.

Non lascia quell’acidità di stomaco tipica dei vini da 4 soldi, e questo è un ottimo segnale.Barone Pizzini Franciacorta DOCG Brut Rosé Millesimato 2009

Opposto in tutto, come fascia di prezzo, provenienza ed occasioni in cui berlo, il Barone Pizzini Franciacorta DOCG Brut Rosé Millesimato 2009.

Escluso solo perché nell’articolo sugli spumanti avevo già tanti Franciacorta di cui parlare ed uno anche della stessa casa.

Ma lui è quello rosa ed in effetti mi sono pentito di non averlo messo tra i best, perché…lo é.

Es 2013 Primitivo di Manduria DOC Gianfranco Fino

E voi pentirete di non aver mai provato l’Es 2013 Primitivo di Manduria DOC Gianfranco Fino, che non aveva bisogno di essere nella mia classifica dei migliori, perché è già in tante altre più blasonate.

E’ stato primo nella Top100 Italia, ottimo punteggio wine spectator etc… ed allora perché io l’ho escluso?

Semplicemente per una questione di rapporto qualità prezzo sbilanciato verso quest’ultimo.Birra Saison de Dottignies De Ranke

Ma sono solo i vini ad aver subito le “mie ingiustizie”? No, anche le birre come la Saison de Dottignies della De Ranke Brouwerij.

Perfetta, di fattura pregevole e dalla incredibile bevibilità, ma purtroppo per lei troppo poco incisiva per meritare una prima pagina. Ma chi ama il genere non può non amarla.

Marc's Chocolate Bock Beer Maisel & Friends

Al contrario la Marc’s Chocolate Bock Beer Maisel & Friends è intensa, da meditazione, densa e carica di gusto.

Accompagna bene anche i dolci al cioccolato, perché del resto è questa la sua natura. Mi piace tanto, tanto, ed allora?

Purtroppo ho dovuto scegliere tra lei e la sua sorella rossa, e devo dire che in questo caso è stata proprio la sua particolarità a farmi propendere per la prima.Das Schwarze Schwaben Brau

Non è stata l’unica birra scura che, pur piacendomi tanto è apparsa solo qui nell’articolo sui rest. Parlo della Das Schwarze della Schwaben Brau, molto più bevibile della precedente, ma per una questione di concorrenza con tante altre scure tra cui un Italiana al Tartufo…beh è passata in secondo piano.

St. Denise Fleur d'Houblon 8

Ed ora concludiamo con la birra St. Denise Fleur d’Houblon 8, che a dire la verità non ha un vero motivo per essere fuori dalla rosa delle migliori.

Una fior di luppolo di gran corpo, fruttata nei profumi ed agrumata nel gusto, rinfrescante e corposa allo stesso tempo, ha uno spessore che molte birre si sognano. Quindi è una vera best, che meritava di essere nominata, e quindi ora ho la coscienza a posto.

Ora basta, il 2015 ce lo lasceremo alle spalle tra pochi giorni, e sono sicuro che anche nel 2016 ne vedremo delle belle, su FoodWineBeer.it

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

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