I Migliori Vini Fermi del 2015 su FoodWineBeer

Devo dire che è stata un impresa scrivere l’articolo sui Migliori Vini Fermi del 2015 su FoodWineBeer, difficile perché ne avrei voluti nominare tanti.

Ma rischiavo di diventare noioso e così ho ristretto la rosa cercando di portare anche un ventaglio di vitigni non ripetitivo.

Vediamoli assieme e vi dico già che non troverete spumanti, ma solo vini fermi perché per le bolle ho un altro articolo in serbo.

Mazzamurello Montepulciano d'Abruzzo DOC Torre dei Beati

Si parte a razzo, con i Migliori Vini Fermi del 2015 su FoodWineBeer e lo faccio con il Mazzamurello, un Montepulciano d’Abruzzo DOC prodotto dall’azienda Torre dei Beati.

Un vino intenso, profumato e pieno di gusto, con una gradazione elevata ma non fastidiosa. Una vera sorpresa, un prezzo non da tutti ma vale più di altri vini molto più costosi.

Kore Syrah Marche Rosso IGT Luciano LandiNon voglio andare contro alla mia filosofia del bere bene ad un buon prezzo, ma questa sera tutti i vini rossi presenti nella classifica dei migliori vini 2015 battono su questa cifra. Però si passa al Syrah, con il Kore di Luciano Landi.

Doveva essere il vino di apertura, quello di transito nell’attesa del masterpiece della serata, ed invece ha oscurato ogni altro vino bevuto nella serata.

Tannico e fruttato, pieno e profumato, spettacolo per il palato.

Ballu Tundu 2010 Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2010 Giuseppe Sedilesu

E dalle Marche voliamo in Sardegna, dove incontriamo un grande classico, ovvero il Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2010 Ballu Tundu di Giuseppe Sedilesu, una cantina che avrebbe meritato un altro posto in questa classifica con un altro Cannonau.

Ma tra i due ho scelto questo,  più classico e ligio ai canoni che lo vogliono tannico e fruttato, macchia la lingua e scalda il palato ricordando il mirto che in Sardegna è un istituzione. (Mi scende la lacrima ogni volta che ci penso).

N°1 Numero Uno Plozza 2010 Terrazze Retiche di Sondrio IGTOra me l’asciugo e chiudo col pezzo da 90, un Nebbiolo ma non di quelli del Piemonte.

Nebbiolo varietà Chiavennasca per il Numero Uno di Plozza, terrazze retiche di Sondrio IGT, una zona dove la vite è abbarbicata al territorio.

Un vino diverso da come lo ricordavo, lo avevo scelto per la sua parte fruttata, ma nell’annata 2010 entra nella classifica dei migliori vini 2015 grazie alla sua esplosione di spezie, adatte ai piatti di cacciagione del territorio.

Passiamo ora ai vini bianchi fermi, che nel mio blog trovano poco spazio per una questione di gusti personali, ma quando lo trovano allora…son buoni.

Bonci San Michele Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore

Quindi parto con un Verdicchio Classico, anzi Castelli di Jesi DOC Classico Superiore , il San Michele di Vallerosa Bonci.

Lui è entrato nella classifica dei migliori vini bianchi del 2015 per lo stesso motivo del Ballu Tundu di Sedilesu, ovvero rappresenta pienamente l’espressione del territorio e del vitigno.

E parlando di territorio voglio dare spazio ad un gran vino bianco della mia terra, il Caldese di San Marino.Caldese di San Marino Vendemmia 2012

Non è campanilismo, è proprio buono, la fusione di ribolla e chardonnay è perfetta, frutta gialla e tanta sapidità, chiamarlo vino bianco da tavola è riduttivo.

E costa anche relativamente poco.

Ma se volete qualcosa che costa anche meno e può regalare tante emozioni c’è il Villa Gemma, un Colline Teatine IGT Bianco di Masciarelli, un nome una garanzia.

Villa Gemma Colline Teatine IGT Bianco Masciarelli

Trebbiano d’Abruzzo ma non solo Chardonnay e Cococciola, questo vitigno autoctono che col Trebbiano crea una bomba.

Un bilanciamento perfetto tra l’essere asciutto e l’essere fruttato, con un finale fresco che lo rende uno di quei vini che a tavola scende a litri.

Lunga la strada che porta all’ultimo vino bianco presente in questa carrellata, e quando la stanchezza sale si tende a buttarsi sul sicuro.

Joseph Gewurztraminer Sudtirol Alto Adige DOC 2014 Joseph Hofstatter

E quando voglio essere sicuro vado sul Traminer Aromatico di Joseph Hofstatter o per meglio dire Gewurztraminer Sudtirol Alto Adige DOC.

Se uno si fida a dare il proprio nome ad un vino, vuol dire che è certo della bontà dello stesso, ed in effetti si tratta di un esaltazione delle caratteristiche varietali di questo vitigno, dove ogni componente è spinta al massimo, tranne il prezzo.

Ebbene si siamo giunti alla fine, sperando che non vi siate annoiati leggendo questa carrellata dei migliori vini 2015 su FoodWineBeer… e se volete qualcosa di più frizzante… state in allerta che arriva... 

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

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