Frode del Sauvignon – e adesso ?

Happy Sauvignon
E adesso ?

Vi ricordate la tanto sbandierata frode del Sauvignon Friulano, poi denominata Sauvignon Connection?

Vi ricordate l’onda di insulti piovuti sulle azienda coinvolte, e le poche voci fuori dal coro ? Ecco io ero una di quelle, e con questo articolo non mi ero schierato in difesa delle aziende, come alcuni mi hanno accusato, bensì avevo solo voluto mettere l’accento sulla necessità di attendere gli sviluppi della situazione prima di decidere da che parte stare.

Ed un evoluzione c’è stata, quindi la domanda è la seguente: e adesso che si fa ?

Durante le indagini sulla frode del Sauvignon Friulano, in varie aziende hanno sequestrato dei campioni di vino.  Poi li hanno sottoposti ad analisi chimiche ed analisi microbiologiche e… non ci sono tracce di sofisticazione e nemmeno di sostanze vietate dalla legge!

E non dice un pinco pallino qualunque ma è Mario Malacarne, l’esperto della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (che di tecnologie legate al mondo del vino se ne intende tanto, ricordate il REBO?) a rendere noto l’esito delle analisi .

Ed allora che fine ha fatto la famosa Sauvignon Connection?

E adesso cosa faranno le cantine che erano state sbattute in prima pagine come mostri?

E soprattutto, come si può alzare un casino del genere e poi raccogliere solo polvere?

In effetti anche io seguendo il caso della frode del Sauvignon Friulano mi sarei aspettato che alcune aziende sarebbero state scagionate, ma proprio tutte no.

E non lo dico perché non mi fido di certi brand, è solo una pura questione di logica. Non si spiega tanto clamore e poi in seguito il nulla.

Alcuni diranno che siamo in Italia ed è normale che finisca tutto in taralli e vino (alcuni Sauvignon potrebbero anche abbinarsi bene al tarallo…), ma a me i conti non tornano.

E forse possono avere ragione quelli che dicono che c’è stato un errore di base in tutto ciò, ovvero la mancata riservatezza.

Tutte le notizie pubblicate in piene indagini possono avere contribuito al fuggi fuggi generale ed aver messo le pulci nelle orecchie a parecchi, facendo sparire prove a loro carico.

Magari hanno ragione quelli che dicono che il tempo trascorso tra i prelievi e le analisi ha fatto decadere alcune sostanze che si sarebbero potute intercettare solo con analisi repentine.

Di tutto ciò però ne sapremo di più dopo la prossima udienza confronto fissata per il 15 dicembre, per ora ci rimane un pugno di moscerini, come quelli che volano attorno agli acini di Sauvignon passiti…

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

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