Fa bene bere il Ferghettina Saten Franciacorta DOCG 2010, rinfranca, rinfresca e rincuora, e comunque…
Si dai, se ce ne fosse un magnum, lo finiresti, se ce ne fosse un jeroboam, idem.
E mi fermo qui.
No, non mi posso fermare, ve lo devo descrivere, su FoodWineBeer.it
Diciamolo, il Ferghettina Saten Franciacorta DOCG 2010 è così bevibile che dall’aperitivo in poi non si può fare a meno di berlo ad ampie sorsate.
Ed un sorso dopo l’altro la bottiglia si svuota in fretta.
Un peccato, un buon prodotto occorre saperlo dosare e gustarlo lentamente invece di berlo con avidità.
Facciamo le cose con calma.
Stappiamo il Ferghettina Saten Brut Franciacorta DOCG 2010 e versiamolo nel calice, ampio e con una apertura sufficiente ad infilarvi dentro il naso.
In questo modo si sentono meglio i suoi aromi floreali, contornati da burro e vaniglia come fosse una crostata appena sfornata, accompagnata da un fondo vinoso ed erbaceo allo stesso tempo.
Cremoso da bere, asciutto ma non troppo (è un brut saten), il Ferghettina Saten Franciacorta DOCG 2010 non ha un perlage invadente e forse è anche per questo che scivola giù con facilità verso l’ugola bramosa di essere irrorata di nuovo.
Poetico? No, concreto, a tavola per il pesce non ha limiti, con una coda di rospo al forno ad esempio ne esalta la delicatezza, senza coprirla. Farebbe lo stesso anche con crudi e crostacei oppure con un triste ma salutare petto di tacchino al vapore.
Servitelo freddo, a circa 8 gradi, se siete da soli a berlo fatevi dare anche un secchiello per tenerlo al fresco, se invece siete in due non serve, non farà in tempo a riscaldarsi, e non preoccupatevi dei suoi 12,5 gradi ( a meno che non dobbiate guidare ) perché non danno alla testa.
La scheda di sintesi:
Regione -> Lombardia (Brescia).
Zona -> Regione Franciacorta , comune di Adro.
Uvaggio -> Chardonnay 100%.
Gradazione -> 12,5% vol.
Prezzo medio -> 18 euro, 75cl.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml.
