Comunicato Stampa Pellegrini SpA Wines, spirits & more.

Pellegrini SpARicevo e pubblico un comunicato stampa su Pellegrini S.p.A, un’azienda di Cisano Bergamasco (BG) specializzata nella selezione, importazione e distribuzione di vini e distillati di alta qualità su tutto il territorio italiano. Risultato di una lunga tradizione familiare, Pellegrini S.p.A. è attualmente uno dei principali punti di riferimento per il settore dell’Ho.Re.Ca. e della super Ho.Re.Ca. 

L’internazionalità del catalogo offre referenze provenienti da Italia, Svizzera, Slovenia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Argentina, Cile, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Norvegia, Gran Bretagna, Messico, Repubblica Dominicana, Caraibi, Guadalupe e USA. Ogni prodotto è espressione autentica dell’identità del proprio territorio di origine.


Da oltre un secolo la famiglia Pellegrini garantisce qualità, passione e dedizione distribuendo in esclusiva differenti tipologie di vini e distillati: bianchi, rossi, spumanti, champagne, cognac, rum, gin, tequila, whisky e molto altro ancora.

Pietro Pellegrini, presidente di Pellegrini S.p.A., è, inoltre, uno dei soci fondatori del Club Excellence, il primo Club dei distributori e importatori nazionali di vini e spirits di eccellenza.

Per approfondimenti e aggiornamenti sul mondo Pellegrini:

www.pellegrinispa.net

Facebook: Pellegrini Spa

Per scaricare la cartella stampa in formato PDF visitare la sezione “Stampa” del sito www.pellegrinispa.net

LA SELEZIONE DEL MESE

Avete organizzato una cena a casa con gli amici e non sapete assolutamente cosa cucinare? Ai piatti sarà meglio abbinare uno champagne o un vino rosso? Un bianco o un rosato?

Pellegrini S.p.A., con la sua “selezione del mese” vi propone una scelta studiata di vini in abbinamento a piatti firmati da Chef di rinomati ristoranti di cui troverete anche le ricette, per fare un’ottima figura con i vostri ospiti!

Ma non è tutto! Direttamente dai locali più famosi d’Italia, esperti Bartender vi regaleranno preziosi suggerimenti per realizzare perfettamente i cocktail del momento e curiosi accostamenti ai distillati più in voga per chi preferisce assaporare gli spirits puri.

Champagne Agrapart Pellegrini SpAChampagne Agrapart & Fils e Casual Ristorante (Città Alta – Bergamo)

Champagne Les 7 Crus in abbinamento al Risotto Arlecchino

Lo Champagne Les 7 Crus di Agrapart & Fils distribuito da Pellegrini SpA si abbina perfettamente al Risotto Arlecchino, piatto dedicato alla mitica figura carnevalesca di origine bergamasca, proposto da Christopher Carraro, executive chef del nuovissimo Casual Ristorante di Enrico Bartolini (Città Alta, Bergamo): ne esalta, infatti, le note erbacee e la speziatura del curry, senza mai nascondere gli svariati elementi che compongono il piatto, ma premiandoli ed esaltandoli.

Note di degustazione di Marco Locatelli, sommelier del Casual Ristorante

“Un’etichetta dalle note erbacee che ricordano la piccola componente di Pinot Noir. In bocca stupisce per la grande mineralità e per la finezza della bollicina. Mela verde e agrumi avvolgono la bocca con grande freschezza e pulizia”.

 

Scheda del vino

NOME DEL VINO: Les 7 Crus Blanc de Blancs – Brut sans année

ORIGINE: Francia

Questo Champagne è composto per il 90% da uve Chardonnay e per il 10% da uve Pinot Noir provenienti dai 7 Crus dell’azienda: Avize, Oger, Oiry, Cramant, Avenay val d’Or, Bergeres le Verus e Mareuil. La cuvée nasce dall’assemblaggio di due vendemmie differenti e in percentuali variabili. Il vino è rimasto sui lieviti per ben tre anni e la fermentazione malolattica è completa.

Ricetta Pellegrini S.p.A. di Christopher Carraro, executive chef del Casual Ristorante

per la base colorata

Pinoli osmotizzati con acqua gasata in sottovuoto

Grana Padano a scaglie molto fini

Olive taggiasche a piccoli pezzi

Carota selvatica affettata sottile

Rapanelli affettati sottili

Battuto di acciughe in piccole quenelle

per la salsa al peperone

Peperoni rossi al forno a 210° per 15 minuti, pelati e frullati al termomix fino a ottenere una crema consistente e di un bel colore rosso acceso.

per la salsa di basilico

Una volta lavato, mettere il basilico a sbollentare e, per mantenerne il colore acceso, metterlo subito in acqua e ghiaccio; strizzarlo per bene e frullarlo nel termomix con sale, olio e ghiaccio.

per la salsa al curry

3 mele verdi

2 banane

2 porri

6 cipollotti

700g di carapaci di scampo

2,5 kg di ossa di pollo, 3 l di latte di cocco

10 g di pepe in grani

1 lime

10 g di coriandolo

3 foglie di alloro

2 cucchiai di curry

In una pentola mettere cipollotto e porro a stufare, mentre in un’altra sfumare i carapaci di scampo con il brandy. Unire il tutto. Sfumare le ossa di pollo e aggiungere le mele, le banane, il pepe, il lime, il coriandolo e l’alloro. Rosolare il tutto aggiungendo latte di cocco per coprire. Lasciare sobbollire il tutto per circa 3 ore e in fine aggiungere il curry e filtrare.

Mentre il risotto alla parmigiana è in mantecatura, aggiungere erba cipollina e stendere la base colorata nel piatto sul quale, direttamente in tavola, verrà adagiato il risotto.

Ximenez pellegrini SpAXiménez-Spínola e Il Luogo di Aimo e Nadia (Milano)

Pedro Ximénez Vintage 2013 in abbinamento al maialetto di Cinta senese, morbido e croccante, al rosmarino e miele di melo con cotognata

Il Pedro Ximénez Vintage 2013, di Ximénez-Spínola, distribuito da Pellegrini S.p.A. e proveniente da uve appassite tre settimane, con fermentazione in botte di rovere americano, è un vino luminoso, ambrato, dal gradevole sapore dolce. Gradazione alcolica: 15% vol. Questo vino si abbina perfettamente a un piatto gustoso, dal tocco dolce, come il maialetto di Cinta senese, morbido e croccante, al rosmarino e miele di melo con cotognata. Gli Chef del celebre ristorante milanese Il Luogo di Aimo e Nadia, Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ne propongono una versione abbondantemente laccata con il miele, per accentuare le note dolci che caratterizzano sia il vino che il piatto stesso. L’abbinamento è riuscitissimo, grazie alla morbidezza del Pedro Ximénez Vintage 2013 e alla croccantezza della carne, con un finale in bocca che regala una sensazione zuccherina.

Note di degustazione di Alberto Piras, sommelier de Il Luogo di Aimo e Nadia

“Il vino si apre con molta intensità olfattiva, che ci riconduce subito alla dolcezza di tanta frutta appassita come la pesca e l’albicocca, grande finezza di un naso decisamente complesso che continua a evolversi nel calice. L’attacco in bocca è chiaramente dolce, dato l’alto residuo zuccherino; la morbidezza e l’opulenza fanno da padroni in una bocca mai stanca, ma piuttosto soddisfatta. Chiude l’armonia tra naso e bocca, con le stesse note trovate all’olfatto che si ripresentano con una persistenza decisamente lunga”.

Scheda del vino

NOME DEL VINO: Pedro Ximénez Vintage

ORIGINE: Jerez de la Frontera (Spagna)

VARIETÀ: 100% Pedro Ximénez

ELABORAZIONE:

Vino prodotto al 100% con uva Pedro Ximénez vendemmiata a mano e poi raccolta in casse da 10 kg, affinché non si deteriori. Una volta che l’uva viene colta deve stare almeno 21 giorni esposta al sole, che la disidraterà in maniera lenta e progressiva, concentrando gli zuccheri naturali dell’uva propri di questa varietà e apportando una dolcezza completamente naturale che differenzia il Pedro Ximénez di alta qualità da quelli che si elaborano seguendo un altro processo, non totalmente naturale come questo.

Tenendo in considerazione che i livelli di disidratazione naturale sono molto alti, per ogni tonnellata di uva fresca si ottengono solamente 300 kg di uva passita che, una volta passati in cantina, generano circa 100 kg di residui solidi e 200 litri di autentico mosto di uva passa. Questo vino ottiene la sua gradazione alcolica in maniera totalmente naturale dall’uva esposta al sole e in seguito viene fatto fermentare nelle botti di rovere americano fino a che non raggiunge 12 gradi di graduazione, circa per tre mesi. Si imbottiglia con la denominazione propria di Ximénez-Spínola “Vino di varietà 100% Pedro Ximénez”. Non appartiene alla categoria degli Sherry di Jerez a causa della gradazione alcolica troppo bassa. Il vino viene decantato naturalmente e dalla botte viene imbottigliato direttamente attraverso un filtro di cellulosa che lo aiuta a non perdere il suo aroma e i suoi sapori naturali.

Ricetta per Pellegrini S.p.A. di Fabio Pisani e Alessandro Negrini, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia

Ingredienti per 4 persone

per il fagottino di maiale

600 g di coscia di maialetto di Cinta senese tagliata in 4 pezzi

200 g di rete di maiale

100 g di lardo fresco pestato

1 spicchio d’aglio tritato

1 kg di strutto aromatizzato con rosmarino, salvia, aglio

sale marino integrale e pepe nero di Sarawak q. b.

per le costolette

1 carré di 4 costolette di maialetto di Cinta senese con la cotenna

1 cucchiaino di miele di melo

1 rametto di rosmarino

qualche foglia di salvia

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

per il fondo

500 g di ritagli di ossa e cotenna di maiale spezzati

3 cucchiai di cipolla, carote, porri tritati

1/2 lt brodo di manzo

200 ml di vino bianco amabile

1 foglia di alloro

1 rametto di timo

1 cucchiaio di lardo pestato

30 g di burro

4 cucchiai di olio extra vergine di oliva

per la cotognata

200 g di mele cotogne

20 g di zucchero

10 g di succo di limone

Cotognata

Privare le mele del torsolo e tagliarle a fette sottili. Unire lo zucchero al succo di limone e cuocere a fuoco dolce fino a ottenere una purea densa. Passarla al setaccio, versarla in una pirofila livellandone bene la superficie e coprirla con un foglio di carta da forno. Infornare a 80°C per 2 ore circa.

Fondo

Sbollentare le ossa di maiale per 5 minuti e fiammeggiare la cotenna. In un tegame far imbiondire la cipolla, i porri e le carote tritati con l’olio, l’alloro e il timo. Unire le ossa e la cotenna, far rosolare bene, aggiungere il vino, lasciar evaporare, quindi bagnare con il brodo e far cuocere per 45 minuti circa. Filtrare, far riposare e sgrassare eliminando il grasso che affiora.

Maiale

Bagnare e asciugare la rete affinché possa essere poi stesa agevolmente e suddividerla in 4 parti. Amalgamare il lardo con l’aglio tritato e un poco di sale e pepe. Praticare 2 incisioni in ciascun pezzo di cosciotto, salare e pepare all’interno e riempire con il lardo; avvolgere i pezzi nella rete e fissarli con 1 spiedino di legno lungo. Scaldare a 85°C lo strutto con gli aromi, filtrare, quindi immergervi i fagottini e far cuocere per 50 minuti circa. Togliere dal fuoco e tenere in caldo.

Costolette

In una placca con l’olio, il timo e la salvia mettere il carré di maiale e cuocere in forno preriscaldato a 200°C per circa 15 minuti. Togliere dal forno, spennellare con il miele la cotenna e mettere sotto la salamandra o il grill ad alta temperatura per 2/3 minuti. Togliere e tenere in caldo. Scaldare il fondo di maiale con il burro. Tagliare gli involtini a fette dello spessore di 1 cm circa, separare le costolette, disporre in piatti molto caldi nappando il tutto con il fondo ben caldo. Completare accompagnando con dei cubetti di cotognata.

Gilpins Gin Pellegrini SpAGilpin’s Gin & Andrea Melfa – Lo Straccale (L’Aquila)

Spirit: Gilpin’s Gin distribuito da Pellegrini S.p.A.

Cocktail: Il Calidonio

Andrea Melfa, bartender siciliano e gestore de Lo Straccale (L’Aquila), propone Il Calidonio, un cocktail rinfrescante, dall’intrigante bilanciamento agrodolce a base di Gilpin’s Gin. Il nome “Il Calidonio” vuole creare un legame tra il simbolo della famiglia Gilpin, il cinghiale selvaggio, e la mitologia greca del cinghiale di Calidone o calidonio, animale di straordinaria potenza che compare in diversi miti come antagonista di grandi eroi. Fu mandato, ad esempio, da Ares, per gelosia, a uccidere Adone quando costui si innamorò di Afrodite. La fiera trovò poi la morte durante la caccia calidonia, una battuta di caccia al cinghiale organizzata dal re Oineo di Calidone.

Ingredienti del cocktail per Pellegrini S.p.A.

3,0 cl di Gilpin’s London Dry Gin

1,5 cl di Liquore Salvia e Limone Carlo Alberto

2,0 cl di succo di limone

2,0 cl di sciroppo di alloro

Gent’s gentiane tonic water

Tecnica

Shake & strain

Bicchiere

Collins

Guarnizione

Fiori eduli di liquirizia, viole disidratate e foglie di alloro

Gilpin’s Gin: the spirit of England

Puro spirito cristallino, chiaro e fresco. Gilpin’s Gin viene distillato artigianalmente a Londra con acqua proveniente dal Lake District (Holy Well Spring, Cartmel, Inghilterra), luogo in cui nasce filtrata in modo naturale da pietre calcaree e torba formatasi nel tempo. E’ composto da un mix di 8 erbe selezionate, in perfetta armonia tra loro: bacche di ginepro, arancia amara, salvia, borragine, buccia di lime, buccia di limone, semi di coriandolo e radice di angelica. 47% di grado alcolico: l’intensità perfetta per l’utilizzo nella preparazione di cocktail. Gilpin’s Gin ha ricevuto numerosi premi, tra cui il “World’s Best Gin” ai World Drinks Awards 2014 e la medaglia d’oro alla International Wine & Spirit Competition 2012.

Ben Riach Birnie Moss Pellegrini SpABenRiach & Stefano Agostino – The Doping Club del The Yard Hotel (MI)

Birnie Moss Whisky in abbinamento con il formaggio Blu di Monte

Stefano Agostino, 24enne calabrese e head bartender presso il The Doping Club del The Yard Hotel di Milano, propone il whisky Birnie Moss di BenRiach distribuito in Italia da Pellegrini S.p.A. in abbinamento con il formaggio Blu di Monte, prodotto da latte bovino erborinato con l’aggiunta di penicillium roquefort e particolari fermenti. Questo formaggio di media dolcezza è caratterizzato da una sapidità medio-elevata di lunghissima persistenza e da un sapore lievemente pungente. Si sposa, pertanto, alla perfezione con Birnie Moss, whisky con un esaltante profumo di torba e un gusto di piacevoli note di vaniglia e frutti tropicali che incontrano deboli sentori di legno di quercia. Questo abbinamento è proposto nello stile Mizuwari, tipico servizio giapponese che privilegia un’importante diluizione del whisky per renderlo consumabile durante i pasti al posto di un vino.

Il perfetto Birnie Moss secondo Pellegrini S.p.A.

50 ml di BenRiach Birnie Moss

Acqua minerale

Ghiaccio a richiesta

Raffreddare un bicchiere highball, mescervi Birnie Moss, acqua per ¾ e mescolare delicatamente.

Birnie Moss di BenRiach: il whisky “smoke” per appassionati

Un whisky made in Scotland, fortemente torbato, dal carattere affumicato, vigoroso e originale. Dedicato agli intenditori. Birnie Moss, località selvaggia e battuta dai venti, è il luogo che dà il nome a questo “Intensely Peated Speyside Single Malt”, intenso e complesso whisky che può fregiarsi del prefisso “Speyside” come sinonimo di tradizione e qualità. All’olfatto Birnie Moss si presenta con ricche note torbate in equilibrio con la vaniglia e il legno. Il sapore regala inedite note di torba intensa e dolce in combinazione con vaniglia e frutta tropicale. Dal colore giallo con sfumature oro, questo whisky ha una gradazione alcolica del 48% e rappresenta il carattere vigoroso della ricercata e tradizionale produzione scozzese.

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

http://www.foodwinebeer.it opinioni su Vini , Birre , Ristoranti e tanto altro !