Chimay Blu 2013 Pères Trappistes

Chimay Blu 2013 Pères Trappistes
Chimay Blu 2013 Pères Trappistes

Per me la Chimay Blu è una birra quotidiana, nel senso che quando non trovo nulla di nuovo da provare la bevo volentieri.

L’ho data tanto per scontata che quando ho bevuto la 2013 mi sono chiesto quale fosse l’altra annata da me recensita.

Cerca, cerca, non trovo nulla! Possibile? Eppure l’etichetta blu e quella scritta “Pères Trappistes” non mi è nuova…

Ebbene si non ho mai scritto un articolo sulla Chimay Blu, e lo faccio ora con la 2013.

Così cerco le solite informazioni di rito e…beh, ecco la scoperta (dell’acqua calda).

La Chimay Blu è la versione mignon della Chimay Grande Reserve !

La stessa birra? Non serve scrivere un altro articolo?

Direi che invece serve, un pochino perché nei due formati la birra evolve in maniera differente, e poi perché l’annata 2013 non l’ho mai recensita davvero.

Ed allora vai col tappo a corona, lo stappi ed ecco che nemmeno il tempo di prendere il bicchiere che lei esce fuori…sul tavolo. Meglio aprirla con il bicchiere alla mano, pronti a versare.

Ma quando arriva nel calice a tulipano il suo colore marrone scuro impenetrabile è stupendo, con riflessi ramati e schiuma abbondante, pannosa sotto e vaporosa sopra, duratura, di colore caffellatte.

I profumi della Chimay blu 2013 sono tendenzialmente dolci come fichi secchi, frutta secca, caramello e resina a portare un tocco originale.

Nel gusto si può apprezzare il suo corpo pieno, la sua consistenza densa e mediamente oleosa, e quel sapore tendenzialmente dolce al quale non sfuggono però richiami di spezie, dove non c’è solo la cannella.

Ho parlato di evoluzione, ed in effetti sembra che un paio di anni abbiano fatto bene a questa birra, donando un tocco di complessità tale da renderla ancor più adatta ai formaggi stagionati, senza dimenticare che la Chimay Blu è una di quelle birre che ci sta bene in abbinamento anche alle carni rosse, specialmente se cotte con salse tipo filetto al pepe verde o all’aceto balsamico dove forse il vino fa più fatica ad attecchire.

Servitela nel classico calice a tulipano ad una temperatura di circa 8 gradi, (dicono 10 ma a me piace un pochino più fresca e poi a stare li si riscalda), lei ha 9 gradi ed anche se l’alcool non è aggressivo al palato si fa sentire comunque alla testa, ma non per i 33cl. che possono essere bevuti tutti tranquillamente. 

La scheda di sintesi: 

Produzione -> Belgio.

Tipologia -> Belgian Strong Ale d’Abbazia Trappista.

Gradazione -> 9,0 % vol.

Temperatura di servizio -> 8-10°

Produttore -> Chimay

Presunte Calorie -> 95 Kcal/100ml

Prezzo medio -> 3€ 33cl.

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

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