Quello alla Birra Baladin Open Gold non è un benvenuto, ma è un bentornato.
Ebbene si, lei è la capostipite delle Open, ed in effetti una volta il suo nome era solo Baladin Open, come potete vedere in questo articolo.
Ora è accompagnata dalla White e dalla Amber, oltre che dalla Rock and Roll, che altro non è che la cara vecchia Rolling Stone.
Ha senso procedere con la descrizione? Penso di si, in fondo qualche piccola differenza nelle sensazioni l’ho avuta.
La Birra Baladin Open Gold è una American Pale Ale dalla personalità marcata, con un alcool che è fin troppo presente.
Mantiene quel bel colore giallo dorato carico tendente all’arancio e quella schiuma mai abbondante ma duratura talmente che il velo bianco non scompare mai.
Nel profumo tutti i sentori tipici del suo stile con l’agrume che capeggia, pompelmo rosa almeno così mi sembra.
Il sapore della Baladin Open Gold è segnato dall’alcool, che scalda fin da subito il palato e rimane protagonista a lungo prima di scivolare via nel finale e lasciare spazio ad un crescendo di note amaricanti, mai esagerate ed a tratti fruttate.
Insomma diversa ma uguale, ed in fondo le sensazioni possono variare a seconda della bottiglia provata, del suo stato di conservazione, dell’ambiente in cui la si prova, e del cibo con la quale la si abbina.
Ed il salume di cervo con cui l’ho abbinata non era male, nemmeno con il formaggio misto mucca e pecora che lo ha seguito.
Potrebbe reggere anche un cheeseburger, servita a 8 gradi in un bicchiere a calice oppure a cono largo, ricordate che il fatto che i suoi 7,5 gradi si sentano è un invito a bere con moderazione.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia , Piemonte , Farigliano (CN)
Tipologia -> American Pale Ale
Gradazione -> 7,5 %vol.
Presunte Calorie -> 75 Kcal/100ml
Temperatura di servizio -> 8°
Produttore -> Baladin
Prezzo medio -> 7 € 75cl.
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