La Birra 10 Luppoli Le Bollicine Birrificio Angelo Poretti l’ho acquistata con la confezione vecchia, quando ancora davanti la scritta era diversa.
C’era infatti scritto 10 Luppoli Birra Champagne.
Sia la prima che la seconda scritta, lasciano immaginare una birra prodotta con il metodo classico, come la Deus Brut de Flandres o la Malheur Cuvée Royale Brut, ed invece…
Con la Birra 10 Luppoli Le Bollicine Birrificio Angelo Poretti non voglio fare la parte di quello che spara sulla croce rossa.
Molti beer geek si scatenerebbero in commenti ben poco teneri, anche perché finora il birrificio Poretti (Carlsberg) non ha fatto molto per rendersi simpatico, scimmiottando alcuni stili di birre particolarmente cari agli appassionati.
Inoltre questo uso smodato della nomenclatura Luppoli, unito ad una numerazione, onestamente ha stancato.
Io però voglio salvare il salvabile e vi racconterò questa birra come l’avessi degustata alla cieca.
La Birra 10 Luppoli Le Bollicine Birrificio Angelo Poretti si presenta di un colore giallo abbastanza chiaro ma dorato e brillante. Trasparenza elevata, bollicine fini ma abbondanti e schiuma anch’essa fine, scarsa e di media evanescenza.
I profumi sono i classici profumi da blonde ale, frutta gialla, fiori e luppoli in secondo piano. Si sente un pochino anche il lievito.
Da bere la Birra 10 Luppoli Le Bollicine Birrificio Angelo Poretti è di corpo medio, con una carbonatazione medio alta ed un attacco morbido, abboccata all’inizio, sul finale si riprende ma non arriva mai la sferzata del luppolo.
Quindi? Beh, come bevuta non è male, anzi si può dire che è una discreta birra, si abbina bene alle carni bianche, alle verdure ed al pesce alla griglia, ma non disdegna nemmeno i formaggi giovani non troppo saporiti.
L’ho servita in un calice a coppa, ed in effetti il bicchiere va bene, come del resto potrebbe essere adatto un tulipano, e visti i suoi 6 gradi di tenore alcolometrico, ho pensato di servirla a 6 gradi.
Tutto bene quindi? No, non sono contento e lo devo dire.
Bellissima la bottiglia creata da una scuola di design Milanese in occasione dell’expo, ma da sola non basta a giustificare gli 8 euro di prezzo, ed anche se le vere birre Metodo Classico costano almeno il doppio, alcune anche il triplo, non riesco a digerire il fatto che tenda a fuorviare il consumatore.
Se l’avessero chiamata solo 10 luppoli strong ale o blonde ale, allora l’avrei capito, ma birra champagne o le bollicine…no.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Induno Olona, Varese, Lombardia, Italia.
Tipologia -> Belgian Blonde (Strong?) Ale.
Gradazione -> 6,0 % vol.
Temperatura di servizio -> 6°
Produttore -> Birra Poretti ( Carlsberg Italia ).
Presunte Calorie -> 60 Kcal/100ml.
Prezzo medio -> 7,5€ 75cl.
“non riesco a digerire il fatto che tenda a fuorviare il consumatore” io non riesco a capire nemmeno come riesca appunto a “fuorviare il consumatore”, anche perchè io l’ho sempre trovata intorno ai 10euro, e a pochi cm di distanza ci sono le Baladin in bella mostra che costano meno!! ahime è una delle poche birre che non mi attira provare
Il fatto è che quando parli di Birra Champagne o “Bollicine” fai intendere che sia una birra fatta col metodo champenoise, cosa che invece non è affatto, o per lo meno non si sente affatto. La Baladin Metodo Classico costa 21 euro ma è una signora birra (così dicono).