Ad ogni birra il suo bicchiere – FoodWineBeer.it

Cari amici di FoodWineBeer.it oggi il motto è ” Ad ogni birra il suo bicchiere ” perché in effetti i diversi stili di birra richiedono sempre un bicchiere che ne esaltino le diverse caratteristiche.

Ecco a voi una miniguida per aiutarvi nella scelta. E sopratutto , mai bere alla bottiglia !

Grandissimo errore quello di bere una birra direttamente alla bottiglia , peggio ancora che bere nel bicchiere sbagliato , perché così facendo togliete la componente olfattiva della birra. Ok capisco che alcune lager non sappiano di nulla , ma vogliamo poi mettere anche in primo piano quanto sia “rozzo” questo gesto? E poi tutti sanno che per dissetarsi meglio bisogna bere al bicchiere perché così facendo si bagnano anche le labbra.

Comunque lo scopo di questo articolo non è quello di denigrare chi beve alla bottiglia , bensì vuole presentare i vari tipi di bicchiere da birra , ognuno adatto ad un diverso stile , allora partiamo !

Weizenglas – Bicchiere da Weissbier

Iniziamo col più facile da indovinare il Weizenglas , ovvero il bicchiere tipico delle birre in stile weissbier cioè le birre di frumento.

Adatto sia alla chiare che alle scure (Dunkel) , contiene alla perfezione il mezzo litro della bottiglia classica.

Di solito va risciacquato con acqua fresca per cercare di fare meno schiuma possibile , e normalmente si versa la birra al suo interno tenendolo inclinato e raddrizzandolo man mano che si riempie.

Di solito quindi si forma il cappello di schiuma che arriva dalla parte bassa al segno sul bicchiere e nella parte alta sfora , ma senza uscire di lato perché densa e compatta.

Si impugna bene e permette di gustare il nettare al suo interno alla temperatura di 5-6 gradi.

Tulip glass – Calice a Tulipano

Calice a Tulipano , ma non per i fiori , bensì per le birre belghe molto aromatiche.

Ci sono svariate forme di calice a tulipano e di solito ogni birreria ne fa un modello adatto alla propria birra.

E’ uno dei bicchieri che uso di più perché amo queste birre , come ad esempio questa oppure questa , ma ce ne sono veramente tante .

Esalta i profumi delle birre ed il contatto della mano col calice favorisce il raggiungimento delle temperature ideali di servizio che in questo tipo di birre (Belgian Ale o anche alcune trappiste) di solito si aggira facilmente sui 10 12 gradi.

(Vabbé… qui si apre un mondo non è possibile essere più precisi senza essere logorroici).

Pint – la Pinta Imperiale

La Pinta , assieme alla Nina ed alla Santa Maria è una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo , però non mi interessa quella Pinta bensì la Pinta di Birra !

Dall’Inghilterra con furore , è adatta sia alle bitter ale che alle stout provenienti dalla penisola britannica , ma non solo da quella.

Ho bevuto in questo bicchiere una ottima bitter ale Italiana , che non ha schiumato troppo grazie allo slargo prima dell’orlo che frena la schiuma e nel caso delle stout aiuta a renderla più cremosa.

Di contro penalizza un pochino gli aromi , e certe stout più aromatiche come le imperial è meglio non metterle in questo bicchiere ma nel successivo cha vado a presentarvi.

La pinta più famosa? Penso sia quella di Guinness…

Balloon – Coppa a chiudere (Tulipano basso)

Gran mondo quello dei Ballon , ci sono vari forme più o meno a coppa , più o meno aperte ma in tutti lo scopo è quello di favorire lo scambio termico tra la mano ed il bicchiere e la vicinanza col naso durante la bevuta.

Bicchiere adatto per grandi birre , come le Quadrupel e le grandi Trappiste in generale , è fantastico anche per le strong ale ed uno di quelli più belli è quello della delirium tremens con tutti gli elefantini rosa sopra.

Un altra caratteristica è quella del vetro sottile , proprio per lo scambio termico , il che li rende fragili da maneggiare e da lavare quindi meglio consumarle al Pub!

Però anche al pub dovete fare attenzione che ve le servano non troppo fredde e sperare che le abbiano conservate bene , meglio se le bevete in una birreria specializzata.

Colonna Conica – Biconica o Pilsner

Alleggeriamo la bevuta ed andiamo sui bicchieri allungati a cono , o a colonna tipici delle lager e delle pils , che poi tanto differenti non sono.

Ci sono dei bicchieri simili a cono aperti e sono in pratica gli shaker che potrebbero essere confusi con questi da pils , ma in realtà vogliono essere usati per le IPA e comunque per le Pale Ale in genere.

Quelli di cui parlo io in genere sono svasati oppure con orlo a chiudere , hanno un vetro più sottile anche se le birre che lo usano in genere vanno servite fresche.

Quelli a chiudere come quello nella foto a fianco sono indicati per le birre dalla schiuma più cremosa come le pils artigianali , quelli aperti invece vanno bene per le lager o le pils tedesche , ma non disdegnano le Danesi e nemmeno le Ceche… per non parlare di quelle provenienti dall’est europa…

Boccale – Mass

Ma se parliamo di Germania e vi viene in mente l’Oktoberfest di Monaco ecco il Mass , il classico boccale di vetro spesso e pesante , con la classica lavorazione a pallina da golf.

Ideale per le Marzen , ovvero proprio lo stile di birre servito nella festa bavarese , ma anche per le lager più saporite come le export o anche qualche strong lager e perché no anche qualche golden ale delle più leggere.

Il vetro ha uno spessore tale che riesce a mantenere fresca la birra a lungo , non per niente il boccale in questione è spesso in formato da litro per grandi bevute.

Ovviamente da questo punto di vista è molto più efficace quello in ceramica , altrettanto bello , che però non lascia vedere la birra e le sue bollicine.

Ok , questa era una carrellata che mi sentivo di fare , ovviamente non è esauriente anche perché di bicchieri da birra ce ne sono tanti ed anche perché ogni birra in genere ha un suo bicchiere. Potete leggere qui altre informazioni , oppure cercare con Google , ma mi raccomando attenzione al bicchiere e non praticate fellatio alla bottiglia ! 😉