All’ora dell’aperitivo si materializza sotto l’ombrellone il Gran Cuvée Extra Dry By Sopralerighe, uno spumante charmat vinificato dall’azienda vinicola Serena.
Ed anche in questo caso come in quello di un altro cuvée da aperitivo provato di recente, non è dato sapere da quali vitigni vengono le uve.
Però essendo la sua zona di origine quella del prosecco, e sentendone il gusto posso immaginare ci sia una prevalenza di Glera.
Generalmente amo scegliere, ma con il Gran Cuvée Extra Dry By Sopralerighe non è stato possibile, quello c’era e quello ci siamo bevuti.
Insomma devo dire che è andata bene.
Molto meglio del previsto, insomma sembra di bere un prosecco di buona fattura che però non può essere chiamato così per via delle uve che lo compongono.
Colore giallo paglierino scarico, perlage minuto e tranquillo, che anche sotto il sole cocente ed in un bicchiere di plastica (ahimé), non si tramuta in un eccesso di schiuma.
Del profumo è quasi banale parlarne, la frutta gialla domina, pesca noce acerba e mela gialla.
Il bello del Gran Cuvée Extra Dry By Sopralerighe è che non è stucchevole.
Pulito ed asciutto in bocca, sembra quasi un brut.
Sarà per via della vena acidula che lo caratterizza, nonostante sia tendenzialmente morbido e cremoso, infatti risulta fresco nella bevuta.
Solo nel finale emerge la sua natura abboccata, nel retrogusto vagamente fruttato.
Insomma da aperitivi è fantastico, servito a 6-8 gradi vi aiuterà a macinare patatine, olive, stuzzichini e quanto altro, ma onestamente non lo disdegnerei nemmeno con un antipasto di pesce freddo.
Come bicchiere non usate quelli in plastica, meglio dei flutes o un calice stretto ed alto.
La scheda di sintesi:
Regione -> Veneto
Zona -> Conegliano (TV)
Uvaggio -> Non viene dichiarato…ma c’è del Glera. (Ho scoperto poi esserci Chardonnay, Moscato e Glera).
Gradazione -> 11% vol.
Prezzo medio -> 5 euro 75cl.
Presunte Calorie -> 70 Kcal/100ml
