Si è per voi , ma anche per me , perché a volte quando vado a mangiare Sushi mi sbaglio.
In effetti è facile confondere le varie tipologie di Sushi , che sono tante e simili tra di loro.
Quindi mettiamole nero su bianco , ma con immagini a colori a formare un bel dizionario illustrato del sushi by FoodWineBeer!
Allora ho deciso che bisognava fare questo articolo , complementare a quello sulle proprietà benefiche del Sushi , ad uso e consumo di tutti quelli che vogliono muoversi agilmente di fronte alla miriade di colori e forme tipiche del Sushi.
Andiamole quindi a vedere una per una, o almeno le tipologie più diffuse:
Sashimi.
Pesce crudo nella sua forma più semplice e pura , tagliato a fette più o meno spesse servito come fosse un carpaccio a spessore maggiorato ma senza limone o altre sostanze che ne alterano il sapore. A meno che voi non vogliate inzupparlo nella salsa di soia o nell’intingolo ottenuto con salsa di soia e Wasabi. I più diffusi sono Salmone (Sake) , il Tonno (Maguro) ed il Branzino (Suzuki).
Nigiri o Nigirizushi.
Pesce cotto o crudo, ma anche verdure o uova di pesce fatte a polpettina pressata con il riso , solitamente di forma allungata e a volte elegantemente legato al centro con una striscia di alga Nori. Leggero dal punto di vista nutritivo , sazia facilmente a causa del riso pressato, quindi fate bene i calcoli quando li ordinate. Ottimi quelli con Salmone , Tonno , Anguilla (Unagi) , Polpo (Tako).
Aburi
A prima vista potrebbe sembrare come il Nigiri, ed in effetti la preparazione iniziale è la stessa, ma poi viene aggiunta sopra una salsa ed una volta portati a tavola vengono scottati con la fiamma su tutta la superficie.
In generale ci sono meno varietà rispetto al Nigiri, vanno forte quelli con Salmone , Tonno e Branzino, non male l’anguilla e da provare il gambero. Attenzione: non è pesce cotto, perché sotto alla superficie scottata il pesce rimane crudo, chi non lo ama lo tenga presente.
Hosomaki.
Entriamo ora nel mondo dei Makizushi (sushi arrotolato) variegato e colorato è molto facile da confondere. Partiamo dall’Hosomaki , involtino con riso e pesce o verdure ristretto in mezzo all’alga nori ed è tipicamente monoingrediente. Oltre al classico salmone e tonno, troviamo nelle verdure il mitico Cetriolo (Kappa) oppure l’Asparago (Asapura) ed anche l’Avocado (Abokado).
Uramaki.
Spesso confusi con i California Roll che sono la loro mutazione genetica made in USA , gli Uramaki sono involtini che hanno il riso all’esterno, ed all’interno alcune combinazioni di pesce e verdure ed ultimamente anche formaggi a pasta molle, anche se in quest’ultima variante rimangono piuttosto pesanti da digerire. Caratteristica la loro guarnizione esterna con semi di sesamo o una spruzzatina di uova di pesce.
Futomaki.
Parente dell’Hosomaki ha di solito dimensioni maggiori a causa del fatto che oltre al riso ed all’alga Nori che lo avvolge , all’interno trovano spazio un’ampia serie di ingredienti in varie combinazioni. Pesce e verdure , uova di salmone e verdure , pesce formaggio e verdure e tutto ciò che vi pare a creare un’insieme bello da vedere e buono da mangiare. Ma ingombrante da gestire con le bacchette.
Gunkan.
Sono fatte interamente a mano , queste barchette (questo il significato letterale di Gunkan) sono delle coppette di alga che contengono in genere pezzetti di pesce tritato o uova di salmone. Sono fatte anche con frutti di mare o ricci di mare , molto belle e colorate, sono anche leggere da mangiare a causa dell’assenza di riso al loro interno, ma a causa degli ingredienti ricercati hanno in genere un prezzo elevato.
Temaki.
Il cono gelato del sushi , di dimensioni variabili, solitamente molto più grande degli altri pezzettini è un cono di alga Nori ripieno di riso verdure e pesce nato anche come Sushi da passeggio. Si mangia con le mani di solito o se siete raffinati con le posate , ma con le bacchette questo oggetto è impossibile da maneggiare.
Chirashi Sushi.
Si chiama Chirashi Sushi, ma lo trovate anche come Cirashi senza acca, oppure tutto attaccato Chirashizushi. Nuova moda del momento è una ciotola di riso su cui vengono sparpagliate pesci o crostacei vari, ma anche uova e verdure. Ed in effetti Chirashi in Giapponese significa sparpagliato. Personalmente preferisco avere i singoli pezzi separati, ma se fatto bene può essere un all’in one valido.
Che cosa bere con il Sushi?
Siamo in un sito che parla di birra e vino ed allora è giusto dire cosa si può bere con il Sushi.
Gli abbinamenti sono i più disparati, tralasciando il tè che non fa parte della nostra cultura del bere a tavola, i giapponesi bevono volentieri il sakè ma alla lunga a me risulta pesante.
Potreste quindi optare per una birra, bevanda che incontra sempre di più i gusti nipponici, tanto che molte rice lager vengono prodotte apposta per il consumo con il Sushi.
Ad esempio da noi si trovano facilmente la Asahi e la Sapporo, quest’ultima la preferisco perché ha più gusto.
Ma noi siamo italiani ed allora facciamoci riconoscere abbinando al Sushi il vino bianco, o rosato, fermo o ancora meglio frizzante.
Il massimo? Sushi abbinato ad un metodo classico dosaggio zero, pulito e fragrante come questo.
E se volete approfondire l’argomento leggete qua.
[…] Sushi e prosecco ieri sera , in realtà ero partito per un franciacorta , ma appena ho visto la bottiglia […]
[…] (anche la Caesar Salad ad esempio) , oppure togliamo la verdura e lasciamo del pesce crudo in stile Sushi , servito comunque sia a 12 gradi in un calice […]
[…] da bere con il pesce , come ad esempio gli antipasti crudi o il sushi , non disdegna un fritto dove si apprezza la sua capacità sgrassante nei confronti del […]
[…] il mal di mare, ma comunque per me il massimo è consumare lo zenzero fresco a fettine con il sushi… //= 360 ) av_size = '336X280'; else { av_size = '300X250'; } if (typeof av_size !== […]
[…] allora vediamo assieme gli abbinamenti, cercando per ogni tipo di sushi, il giusto […]
[…] Io il Muller Thurgau Quota 650 Spumante Brut Mezzacorona l’ho bevuto con il sushi, e che sushi! C’era il Cirashi, delle belle Gunkan e l’Aburi, un Nigiri scottato alla fiamma. (Guardate qua…) […]