Consigli per gli acquisti: Borgogna Mon Amour

Oggi voglio parlarvi di un sito che seguo in maniera assidua, vista l’originalità e le validità dei prodotti proposti: Borgogna Mon Amour.

Lo potete visitare a questo indirizzo www.borgognamonamour.it/

Non mi metterò però a descrivere quello che tratta in generale, potete vederlo meglio sul sito stesso ma voglio riportare qui un loro articolo in vista dei prossimi regali di Natale. Da fare agli altri, ma anche da comprare per voi stessi, perché regalarsi un vino è sempre una buona idea.

Vediamolo assieme, si chiama: NATALE 2015. LE NOVITA’. MAI COSI TANTA COTE D’OR. CAMBIO DI MARCIA

NATALE 2015. LE NOVITA’. MAI COSI TANTA COTE D’OR. CAMBIO DI MARCIA

Riporto l’articolo così com’è tratto dal sito Borgogna Mon Amour:

Reduci dal terzo intenso viaggio in Borgogna dell’anno, siamo impazienti di sottoporvi la palette delle nostre emozioni ed il risultato prodotto dal nostro impegno. Il lavoro profuso, in questa occasione, ci ha ispirato una svolta netta da intraprendere, perseguendo un abbrivio più incisivo rispetto al nostro passato, nella direzione di una maggior ampiezza della proposta da sottoporre al nostro pubblico. Rientriamo al quartier generale di BMA dopo una miriade di degustazioni, centrate su una ‘14 rivelatasi decisamente sorprendente (la cui analisi approfondiremo in tempi più consoni) e dopo aver ammirato gli sguardi illuminati dei vigneron visitati, circa le prospettive della splendida materia prima, scaturita dalle uve ’15 (non pochi paiono certi di una evidente superiorità rispetto ad un “millesimo totem”, com’è reputato lo ’05); ma ciò che ha brillato davvero di luce propria, nel corso del nostro tour, sono stati gli esemplari enoici che siamo riusciti a strappare dalle mani di un mercato mondiale sempre agguerrito e scalpitante, che fa incetta di Cote d’Or con fame inalterata, e che, soprattutto in annate meritevoli, ma scarsamente prolifiche in quantità, mette agevolmente in fuorigioco molte realtà che aspirano a questi gioielli. Le bottiglie oggetto della nostra selezione natalizia ci hanno sedotto irrimediabilmente, nel corso delle reiterate sessioni di tasting; le abbiamo bramate, mossi unicamente dal desiderio di assecondare l’entusiasmo dei nostri sensi, ed abbiamo indirizzato le nostre scelte, come sempre, solo ove abbiamo riconosciuto l’afflato ed il battito autentico della Cote d’Or.

Di seguito, nel dettaglio, la nostra offerta natalizia. Ogni domaine citato è cliccabile, per consentirvi di accedere immediatamente alla sua pagina.

Sempre in cima ai nostri pensieri, sulla aoc di Marsannay-La Cote, si conferma Jean Fournier, con il suo savoir faire tecnico di alto profilo e la sua spiccata sensibilità nel leggere un territorio destinato fatalmente ad imporsi sempre di più nella Cote d’Or che conta; su Gevrey Chambertin, sei perle, en rouge, di grande fascino, costituiscono la nostra proposta ’13 sul fronte dei Rossignol Trapet, tra cui la new entry del celebratissimo “1er cru Teurons”, dislocato su Beaune; a seguire, sulla stessa denominazione, un quartetto vibrante, di cui tre grand cru, del domaine Drouhin-Laroze, che si conferma imprescindibile per qualità e centralità espressiva su questo comune; anche se domiciliato a Marsannay, Bruno Clair, è noto, costituisce una delle quintessenze di Gevrey Chambertin; pertanto, siamo felici di distribuirne due fuoriclasse del suo vasto repertorio; quanto a Morey St. Denis, ci siamo lasciati stregare nuovamente dalla cortesia, storia e talento del domaine Chantal Remy, di cui proponiamo alcuni monumenti enologici, proposti anche in diverse annate; sul fronte Chambolle Musigny, mentre merita piena conferma, stavolta con ben 5 tipologie di prodotti, l’egregio consueto lavoro del domaine Amiot Servelle, fa il suo ingresso, sul nostro palcoscenico, la prima new entry natalizia: si tratta di un cavallo di razza sul quale i fari della celebrità si sono, a ragione, accesi già da tempo, e che illuminano lo splendido impegno qualitativo del domaine Francois Bertheau, che trasuda eleganza e raffinezza come pochi, esattamente ciò che ci aspettiamo da un paradigmatico Chambolle; a Vougeot abbiamo un indirizzo certo, l’unico situato all’interno del Clos de Vougeot, quello del domaineChateau de la Tour di F. Labet, di cui vi proponiamo le sue arcinote creature più scintillanti; mentre, su Beaune, ribadiamo l’imprescindibilità del talento di David, titolare del domaine De Croix, che porta in dote un trittico consolidato nel cuore degli appassionati di questa aoc, sul versante Vosne Romanee, atterrano sui nostri scaffali novità di grande fascino dai domaine Bruno Clavelier e Jean Grivot; sul fronte Savigny Les Beaune, che, come ricorda il sommo Bruno Clair, costituisce un comune-simbolo per varietà di suoli e microclimi, crocevia necessario per capire il vero dna della Cote d’Or, continuiamo a puntare tutte le nostre fiches sull’estro del domaine Simon Bize e del domaine Chandon De Briailles, del quale abbiamo ampliato lo spettro della proposta, comprendendo, ora, tre grand cru di grandissimo spessore; ottimo rabbocco di 2010 è stato fatto presso il domaine Du Comte Armand a Pommard; su Volnay, si conferma parte integrante della nostra scuderia la consolidata stoffa di Thomas Bouley, che ci ha rappresentato un campionario di liquidi stupefacenti: la sua qualità sta crescendo moltissimo e noi siamo orgogliosi di importarlo in modo sempre più massiccio; incetta di annate preziose e premier cru deliziosissimi è stata fatta presso il domaine De Suremain a Monthelie, che, non ci stanchiamo di ribadirlo, scintilla per rapporto q/p; imprescindibile, poi, a Meursault, la presenza di Michel Bardet, artefice delle meraviglie del domaine Albert Grivault, presente con tutto il suo scrigno di primizie: considerata l’esiguità quantitativa dell’ annata ’13, alcune di esse sono risultate di rara reperibilità e, pertanto, preziosissime; infine, mentre sul versante Puligny Montrachet, continua a splendere l’astro del domaine di Etienne Sauzet, di cui distribuiamo, anche quest’anno, molte delle sue più felici interpretazioni, in limine, vi rendiamo nota la più altisonante delle (due) novità: l’ufficializzazione della collaborazione, su ampia scala, con uno dei frammenti di storia più fulgidi della Borgogna viticola: il domaine De Montille, con il quale abbiamo deciso di fare sul serio, importando tutto il meglio della sua produzione, en rouge et en blanc, proveniente da tutte le tre aziende che costellano il suo microcosmo (“domaine De Montille”, “Maison Deux Montille” e “Chateau de Puligny Montrachet”); consentiteci un legittimo moto d’orgoglio per l’avvenuta cementazione di una collaborazione che per noi rappresenta un sogno divenuto realtà. Un’ultima considerazione: alcuni tra i gioielli più preziosi sono stati prenotati da alcuni grandi appassionati tra i nostri clienti e già venduti in prevendita (le quantità riportate accanto ai vini, indicano comunque le disponibilità quantitative effettive ed attuali, al netto delle prenotazioni anticipate, state tranquilli); pertanto, non esitate a contattarci in privato per richiederci info sui vostri vini del cuore e, se nel nostro mirino, magari, riservarli anticipatamente.

In conclusione, questa volta, abbiamo pensato di alzare ulteriormente l’asticella, sottoponendovi un’offerta decisamente più variegata, per rendervi partecipi di un’esperienza più vasta e stimolante, che vi consenta di scrutare nuovi orizzonti enoici ed offrirvi ulteriori spunti; tutto questo, in estrema coerenza con il nostro immutato obiettivo: trasfondervi l’essenza della nostra passione, e legarla, a doppio filo, con la vostra attrazione fatale per la Cote d’Or.

L’augurio di un meraviglioso Natale a tutti voi, dallo staff di Borgogna Mon Amour.

Bisaglia Francesco

Che altro aggiungere? Io un pensierino ce l’ho già fatto, e voi?

Allora trovate a questo link l’articolo integrale con i link ai prodotti da acquistare, e buon Natale! 

Vergari Samuele

Pubblicato da Vergari Samuele

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