Ci sono 34 gradi, e con questo caldo ho potuto apprezzare la Birra Dana.
Si lo so che viene dal Conad, ma la produce la BIRC Spa.
E chi é? Ve lo spiego.
Dietro alla Birra Dana c’è il gruppo che riunisce vari produttori tra cui Birra Castello e Birreria Pedavena, che in Friuli hanno dato vita ad un polo brassicolo molto valido, tanto che la grande distribuzione attinge a mani basse dalla loro maestria.
Il risultato è una birra a basso costo, che in lattina viene venduta a 50 centesimi, e nella bottiglia da 66 centilitri si aggira attorno all’euro.
Le aspettative non sono alte ovviamente, ma lei le ha superate.
Colore giallo dorato, una giusta schiuma bianca che dura a lungo, segno di vivacità.
Non chiedetegli di profumare, non si sente quasi nulla tranne un pochino di malto e di mais.
In compenso nel gusto la Birra Dana solletica il palato con la sua carbonatazine, è dominata dal cereale ma giustamente bilanciato dal luppolo anche se il primo vince anche sul finale.
Non è di certo tra le più dissetanti, ma come già detto con l’afa di questi giorni, servita a 3 gradi in un boccale o in un bicchiere a cono si fa apprezzare.
Potete anche mangiarci assieme qualcosa, qualsiasi cosa come pizza o pesce o pollo o verdure, insomma qualsiasi cosa perché lei è un ottima sostituta dell’acqua.
Però ha 4,7 gradi, che ci sono ma non si sentono.
La scheda di sintesi:
Produzione -> Italia, ma può essere di Belluno (Pedavena) o di Udine (San Giorgio di Nogaro).
Tipologia -> Pale Lager
Gradazione -> 4,7 % vol.
Temperatura di servizio -> 3°
Produttore -> Birreria Pedavena oppure Birra Castello
Presunte Calorie -> 45 Kcal/100ml